Il diario segreto di Noel: recensione del film natalizio Netflix

Tratto dal romantico romanzo di Richard Paul Evans, Il diario segreto di Noel è un film sul Natale e sull'amore, sotto diversi aspetti, ma anche sulla capacità di rimettersi in gioco e di mettere in discussione anche le più solide certezze in cambio di un sogno che non si vuole rinunciare a vivere.

Con la regia di Charles Shyer, Il diario segreto di Noel ha debuttato nel catalogo dei film di Natale 2022 su Netflix lo scorso 24 novembre ed è balzato subito al primo posto tra i film più visti in Italia sulla piattaforma in streaming.

Di cosa parla il film di Natale Il diario segreto di Noel?

La trama non è poi così intricata, ma i 90 minuti circa di pellicola intrattengono piacevolmente: il film di Shyer si ispira al romanzo omonimo e racconta la storia di un affascinante e giovane autore di bestseller crime che riesce a ricongiungersi alla sfera familiare dopo anni di lontananza grazie all’incontro con una giovane donna in cerca di risposte sul suo passato.

Il diario segreto di Noel, recensione, Cinematographe.it

Jacob Turner (Justin Hartley) è uno scrittore di successo che un giorno riceve una telefonata da un avvocato testamentario: apprende in quell’istante che la madre – con la quale non aveva rapporti da molto tempo – è morta e gli ha lasciato in eredità casa e mobili. Recatosi nella città di origine per mettere in ordine la vecchia casa di famiglia, Jacob viene assalito dai ricordi, non proprio piacevoli: apprendiamo, infatti, che la madre di Jacob era caduta in una grave forma di depressione in seguito alla morte del fratello di Jacob, Benjamin, scomparso in un incidente su un albero nel giardino di casa, durante un Natale di quando aveva appena 7 anni.

Jacob ritrova anche la sua vicina di casa Elly (Bonnie Bedelia) che sarà preziosa nell’aiutare il giovane a mettere sulle tracce della madre biologica Rachel (Barrett Doss), la donna che si presenta improvvisamente in casa sua in cerca di risposte: insieme, i due ragazzi scoprono infatti che la madre di Rachel era stata una tata in casa Turner proprio quando Jacob aveva solo 4 anni e che aveva lasciato in casa un diario segreto, destinato proprio alla figlia.

Per sapere di più sull’identità della madre, Noel Hayden, i due ragazzi si recano in Vermont: qui Jacob ha l’occasione di riconciliarsi con il padre, dopo oltre trent’anni di silenzio. Rachel ottiene le risposte che voleva e un contatto della madre biologica, ma non solo: promessa sposa ad Alan, Rachel sente però che questo viaggio con Jacob ha scalfito alcune delle sue certezze. La scintilla dell’amore è scoccata tra i due e non farla divampare sarà difficile.

Un film di Natale che rispolvera alcuni vecchi cliché del genere e se ne toglie di dosso degli altri

Una delle scene di Il diario segreto di Noel parla da sé: Jacob cerca due stanze in un bed and breakfast, una per sé e una per Rachel, durante il loro viaggio in Vermont. Quando alla reception viene comunicato al giovane che le due stanze sono disponibili, Jacob fa una battuta e dice che in un classico romanzo rosa questo non sarebbe accaduto, perché i due avrebbero trovato una sola stanza da condividere.

Tuttavia, Il diario segreto di Noel di classico ha comunque molto: è una commedia romantica, ma non è una commedia a 360°. Infatti, se per quanto riguarda il colpo di fulmine e il cosiddetto innamoramento a prima vista il film Netflix Il diario segreto di Noel segue pedissequamente le regole del genere, per altri versi se ne discosta.

Il diario segreto di Noel, recensione, Cinematographe.it

Se state cercando un film di Natale vero e proprio, dove i personaggi indossano buffi e colorati jumpers e la magia pervade l’atmosfera, Il diario segreto di Noel potrebbe deludervi, in parte: la storia di Jacob e Rachel si ambienta nel periodo natalizio, ma non è prettamente legata all’occasione.

Le festività avvolgono le scene e ricordano che a Natale i miracoli possono sempre avvenire e la felicità bussa alle porte, ma il focus de Il diario segreto di Noel è il tema del viaggio individuale di ciascuno dei due protagonisti: un viaggio, quello di Jacob e Rachel, che li riporterà sulle orme del passato, oltre la loro comfort zone.

Il diario segreto di Noel racconta del ricongiungimento, del riappropriarsi dei propri affetti, del fare i conti con gli scheletri nell’armadio e gettarsi alle spalle i demoni del passato. Ma anche di rinascita, di cambiamento e di quella capacità di sentirsi pronti al divenire, a un futuro che non ha promesse se non quella effimera della gioia di amarsi l’un l’altro.

Il diario segreto di Noel, recensione, Cinematographe.it

Infine, il film parla del saper imparare a fidarsi del prossimo: a causa dei suoi trascorsi familiari, Jacob non è mai riuscito a stare insieme a qualcuno, perché incapace di porre fiducia nell’affetto altrui – se non in quello dell’inseparabile cagnolina Ava. Il Natale è un’occasione per scoprire che nessuno, in fondo, vuole ed è capace di restare solo poi così a lungo.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.8

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