I Molti Santi del New Jersey: recensione del prequel de I Soprano

Le origini dell’iconico boss Tony Soprano e il suo rapporto con lo zio Dickie Moltisanti che lo inizierà alla criminalità

Tornano i Soprano in un prequel diretto da Alan Taylor (vincitore di un Emmy per la regia della serie): I Molti Santi del New Jersey, al cinema dal 4 novembre 2021, una produzione New Line Cinema, Home Box Office in associazione con Chase Films, distribuito da Warner Bros. Pictures.
Sono gli anni ’60 e a Newark (New Jersey) imperversano le rivolte degli afroamericani e gli scontri sanguinari tra la comunità afroamericana e quella italiana per il controllo del territorio. Una rivalità che riguarda in particolar modo i due gangster dei rispettivi gruppi, Harold McBrayer (Leslie Odom Jr.) e Dickie Moltisanti (Alessandro Nivola).

I Molti Santi del New Jersey – Moltisanti, il modello di Tony Soprano

I molti santi del New Jersey,cinematographe.it

È proprio Moltisanti il protagonista assoluto del prequel di una delle serie tv più amate e premiate di sempre: zio del futuro e iconico boss Tony Soprano che nel film vediamo prima bambino paffutello e imbranato e poi adolescente che già rivela i tratti del leader e la tendenza alla violenza prendendo come modello proprio lo zio Dickie. Il giovane Soprano è interpretato dal 22enne Michael Gandolfini, figlio del compianto James, vincitore di un Golden Globe e di tre Emmy, la cui performance ne I Soprano rimarrà negli annali delle serie tv. Il figlio, impressionante per la somiglianza fisica con il padre, rende così un commovente omaggio al genitore e al suo personaggio.

I Molti Santi del New Jersey rientra ovviamente nel genere gangster con le classiche dinamiche delle guerre tra clan, delitti truculenti, tradimenti tra associati, vendette e questioni d’onore, e Dickie Moltisanti, cognome che ironicamente dà il titolo al film, è il tipico gangster che non si fa scrupoli ad ammazzare chi gli manca di rispetto, anche per una parola sbagliata, anche se si tratta di una persona cara. La voce di Christopher Moltisanti, uno dei personaggi principali della serie, che parla dall’aldilà (viene infatti ucciso dallo zio Tony Soprano) e che apparirà in una scena da neonato, racconta le vicende di Dickie e anche del suo stretto rapporto con il nipote Tony Soprano che vorrebbe diventare un giocatore di football ma inconsapevolmente prenderà la strada della criminalità come lo zio.

I Molti Santi del New Jersey – Le origini dei protagonisti della serie nel film di Alan Taylor

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Gli aspetti che sicuramente gli appassionati dei I Soprano apprezzeranno nel film sono le atmosfere e i riferimenti non forzati a molti personaggi della serie: Alan Taylor, che ha diretto il film da una sceneggiatura del creatore della serie David Chase e Lawrence Konner, delinea aspetti dei caratteri che nello show sono ovviamente più definiti: a partire dal già citato Tony Soprano che da subito manifesta una predisposizione alla criminalità ma anche un’attenzione alla salute mentale (la serie comincia con lui che decide di farsi seguire da un’analista per i suoi attacchi di panico), come quando si preoccupa della evidente depressione della madre Livia (Vera Farmiga) consigliandole di prendere degli antidepressivi. Oltre alla signora Soprano vediamo la sorella di Tony Janice (Alexandra Intrator), una giovanissima Carmela (Lauren DiMario) che diventerà la moglie di Tony, Silvio Dante (John Magaro), Paulie Walnuts (Billie Magnussen) e Junior Soprano (Corey Stoll).

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I Molti Santi del New Jersey è destinato ad appassionati e nostalgici, ma può anche essere visto da chi non ha seguito la serie trattandosi di base di un classico film gangster senza grandi risvolti, anche se ovviamente l’effetto sarà diverso. Un film che arriva al cinema 14 anni dopo la fine de I Soprano, segno che si tratta di una serie fondamentale nella storia della tv che non conosce tempo, occasione per un rewatch o per una prima visione.
Nel cast anche Leslie Odom Jr., Jon Bernthal, l’italiana Michela De Rossi e il vincitore dell’Emmy Ray Liotta.

 

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 2

3.3