Happyish: la nuova black comedy con Steve Coogan

Che cos’è la felicità?
Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti D’america e uno dei padri fondatori della nazione, scriveva nella Dichiarazione d’Indipendenza del 1776: Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per sé stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi vi sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità. La felicità. Cos’è la felicità al giorno d’oggi?
Se lo chiede Thomas Payne il 44enne protagonista di Happyish, nuova black comedy nata in casa Showtime e in partenza a cominciare da Lunedì 3 Maggio dopo la presentazione del pilot andato in onda lo scorso 5 Aprile sullo stesso canale.
Ma dicevamo, cos’è la felicità oggi? Una BMW? Mille amici su Facebook? Un milione di followers su Twitter?
Happyish parte subito in picchiata mostrando, senza peli sulla lingua, una società che sempre più velocemente è in caduta libera verso vortice virtuale e social. Il protagonista si trova a dover fare i conti contro questo cambiamento non solo generazionale, ma anche sociale: quando la compagnia pubblicitaria per cui lavora viene acquisita da due giovanissimi svedesi, Thomas capisce che ormai non esistono più certezze, che il cambiamento è inevitabile e che è necessaria un’immediata reinventazione di sè.

Happyish 2 Cinematographe

In soli trenta minuti, Happyish colpisce e affonda con una serie di elementi notevoli: anzitutto la variabile politically incorrect che scorre genuina, ma prorompente, proponendo situazioni familiari e lavorative per nulla forzate; la facilità di espressione descrive un’impostazione orientata verso il black humour inglese, irriverente e cinico al tempo stesso; una riflessione malinconica sulla ricerca della felicità (e il limite che questa comporta) che si concentra sulla singolarità del protagonista; il particolare utilizzo di personaggi storici come temi chiave di ogni puntata (in particolare nel pilot abbiamo notato riferimenti a Samuel Beckett, Albert Camus e il Dr. Alois Alzheimer) sono il punto di partenza di una discussione personale e coscienziosa.
Creata da Shalom Auslander, la comedy composta da 10 episodi, certo non manca di implicite (ed esplicite) critiche ed ironie ai personaggi del momento: nel pilot visionato, esilarante e geniale, lancia una sottile frecciatina alla figura di culto Steve Jobs e l’esaltazione mediatica del fenomeno terroristico ISIS viene metaforizzato a brand pubblicitario.

Happyish 1 Cinematographe

Happyish prevedeva come protagonista principale il compianto Philip Seymour Hoffman. Dopo un momento di stallo si è deciso di far ripartire la produzione con l’ingaggio dell’ottimo Steve Coogan, conosciuto per i suoi ruoli in Una Notte al Museo e Philomena, nei panni del protagonista. Si affiancano a lui anche Kathryn Hahn come Lee Payne, moglie di Thomas, Bradley Whitford nei panni del capo della società per cui il protagonista lavora, Jonathan, e Ellen Barkin, l’amica Dani.

Happyish raccoglie immediatamente una curiosità notevole che ci spinge a guardarla ancora: non c’è banalità nelle situazioni mostrate e la cattiveria è un’ironico quadro di una realtà sempre più invadente e a cui noi siamo costretti a sottostare per sopravvivere.

Happyish 3 Cinematographe

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 3.5
Recitazione - 4
Sonoro - 3.5
Emozione - 4

3.8

Voto Finale

Tags: Showtime