Grimm 5×01: recensione

Ricordate le favole della buonanotte basate sui racconti dei fratelli Grimm? E se tutte quelle storie fossero vere e le ‘bestie selvagge’ esistessero veramente ma fossero nascoste ai nostri occhi? Quando Grimm debuttò per la prima volta negli States nel 2011, il pubblico accolse l’originalità del format nel voler mescolare il genere poliziesco con il soprannaturale, e la serie rese il personaggio di Nick Burkhardt una sorta di eroe come lo è stata Buffy Summers a suo tempo. Non a caso, David Greenwalt, noto per aver sceneggiato la serie sull’ammazzavampiri più famosa della tv e co-creato il suo spin-off Angel, figura come produttore esecutivo dello show.

Nonostante non abbia un pubblico di cui vantare, la serie tv Grimm continua a piacere alla sua piccola nicchia di audience americana, che ogni venerdì sera si piazza davanti lo schermo per seguire le vicende di Nick Burkhardt, detective della polizia di Portland che ha a che fare con casi soprannaturali. Giunto alla quinta stagione, il crime fantasy Grimm cambia totalmente registro e atmosfera. Il telefilm diventa più serializzato, al centro c’è la guerra dei Wesen (le creature che si ‘nascondono’ dietro il lato umano delle persone) che promettono di vendicarsi del Grimm Nick e della sua gang, sebbene il caso della settimana rimanga comunque una costante.

Il cast di Grimm in una scena della quarta stagione.

Il cast di Grimm in una scena della quarta stagione.

La quinta stagione promette di esplorare il lato oscuro di Nick (David Giuntoli), che ha visto perdere tutto improvvisamente quando nel finale della scorsa stagione ha perso sua madre, una Grimm anche lei, la donna che amava, Juliette (Bitsie Tulloch), e la giovane Grimm, Trubel (Jacqueline Toboni)  che lui stava addestrando. Pieno di rabbia e di rancore per non essere riuscito a salvare la situazione, Nick deve fare i conti con altre priorità adesso: è diventato padre di Kelly, il bambino che ha avuto con Adalind (Claire Coffee), ex Hexenbeist e sua ex nemica giurata, quando era stato ingannato proprio da quest’ultima. Per lui si prospetta quindi una nuova vita a cui sarà difficile abituarsi, al fianco di una persona che non ama decisamente, ma soprattutto sarà una sfida vivere sotto lo stesso tetto con cui pochi mesi fa stava costruendo una vita con Juliette, prima che lei diventasse una Hexenbeist per colpa di un sortilegio di Adalind, e finisse uccisa nel finale di stagione.

Claire Coffee e David Giuntoli nella premiere della quinta stagione.

Claire Coffee e David Giuntoli nella premiere della quinta stagione.

Fortunatamente Nick può contare di alleati fedeli al suo fianco, che la community di Grimm ha già ribattezzato come ‘Scooby Gang’, in onore proprio allo stesso gruppo di amici di Buffy. Fin dall’inizio, il detective è affiancato da Hank (Russell Hornsby), suo partner, che nella prima stagione è all’oscuro del suoi poteri, poi li apprenderà nel corso della seconda. La coppia formata da Monroe (Silas Weir Mitchell), un Blutbad (lupo cattivo), e Rosalee (Bree Turner) rimangono la costante dello show: hanno avuto anche loro dei problemi, soprattutto per via della loro differenza di ‘razza’, che non è stata accettata dagli altri Wesen, ma alla fine ne sono usciti vittoriosi. Nella sua squadra di polizia, Nick e Hank possono contare sul sergente Wu (Reggie Lee), da poco entrato nella gang, e del capitano Sean Renard (Sasha Roiz), discendente di una potente famiglia reale nel mondo delle creature, e uno dei personaggi più carismatici della serie.

La nuova stagione di Grimm promette colpi di scena a non finire e, tra mostri e trappole, siamo sicuri che ci scapperà qualche morto.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.9
Sceneggiatura - 3.9
Fotografia - 3.7
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.3
Emozione - 3.9

3.7

Voto Finale