Grey’s anatomy: recensione 12×09

No matter how dark it gets, the sun’s gonna rise again. La stagione numero 11 di Grey’s Anatomy ci aveva salutati prima dell’estate con questa frase e nel poster di lancio di questa dodicesima stagione c’era Meredith con un ombrello sotto il sole che la illuminava.
Queste erano quindi le premesse per stagione ora in onda, ma oggi al ritorno di Grey’s Anatomy dopo la pausa invernale ci facciamo una sola domanda: ” Ma questo sole, dov’è?”
In questo attesissimo episodio diretto da Danzel Washington, la protagonista assoluta, Meredith viene brutalmente aggredita da un paziente, che a seguito di un ictus, si trovava, smarrito, in uno stato di semi incoscienza. La dottoressa non può fare nulla per respingere e placare l’irruenza dell’uomo, così rimane dolorante sdraiata a terra, finché i suoi amici e colleghi la trovano e cercano di salvarle la vita.
Le sue condizioni sono difficili, diverse fratture, un polmone collassato, temporanea mancanza di udito e mandibola rotta, che serrata con dei fili chirurgici, le impedisce di parlare.
Sdraiata sul letto dell’ospedale, potendo all’inizio solo vedere, senza sentire o parlare
, Meredith lentamente inizia ad osservare e vedere tutto ciò che c’è intorno a lei.
La puntata è interamente incentrata su di lei, sul suo dolore e la sua rabbia per essere in condizioni tali da non potere nemmeno stare con i suoi figli. Anche se non può parlare, i suoi occhi parlano per lei e appare, come una persona esausta.

Grey's anatomy

Un momento della puntata

Da spettatori, entriamo in empatia con il suo personaggio e ci sentiamo esausti anche noi.
Perchè dopo 12 stagioni in cui abbiamo visto Meredith sopravvivere ad una bomba in un paziente, un annegamento, una sparatoria, un incidente aereo, una gravidanza conclusa in sala operatoria e la perdita di persone che amava, siamo anche noi stanchi di vedere quante tragedie possono capitare ad un personaggio solo.

Grey’s Anatomy: torna dopo la pausa invernale con un’attesissimo episodio diretto da Danzel Washington che Meredith protagonista di una violenta aggressione

Le premesse che c’erano all’inizio della stagione di un raggio di sole sul suo personaggio, sembrano in questa puntata piuttosto angosciante totalmente stravolte. Stravolte con l’inserimento dell’ennesimo dramma che a questo punto non sembrava necessario.
Però, ogni episodio difficile, ogni dramma, nella serie creata da Shonda Rhimes diventa un pretesto per dare una svolta alla trama e al personaggio. Solitamente è una svolta che porta i personaggi su un percorso di crescita meglio definito. E Meredith, che è cresciuta molto come donna nel corso di queste 12 stagioni, si stava trovando in una situazione di stallo a seguito della morte di Derek.
Uno stallo che la porta a provare odio e rancore verso le persone sbagliate, prima Penny per aver sbagliato la diagnosi che ha comportato la morte di Derek, poi Callie per essere dalla parte di Penny, poi Amelia, per essere così sfrontata, senza regole e per non essere Derek. Infatti è proprio quello che le dice Richard quando la porta con la carrozzina fuori dall’ospedale. Meredith deve imparare a perdonare e andare avanti e come primo passo, inizia con Lou, il paziente che inconsciamente l’ha aggredita.
Una puntata molto intensa, a tratti angosciante, che ci racconta il dolore di Meredith e ci racconta gli altri personaggi della serie visti con i suoi occhi dal letto dell’ospedale. Occhi di chi non può parlare e ne ha un intenso bisogno. Infatti, ala fine della puntata, la protagonista impara quanto sia importante comunicare a parole.

Avete una voce, usatela, parlate, trovatela e riempite quel maledetto silenzio.

Che dopo questa ennesima tragedia, il sole tornerà davvero a splendere per Meredith? Da come si conclude la puntata sembra che la protagonista sia pronta ad andare avanti ad affrontare la vita, guardandola con un altro punto di vista. Un punto di vista che la porta a perdonare e lasciare andare, iniziando con Alex, dopo 6 settimane al suo capezzale, Meredith lo libera, dicendogli con la sua voce, di costruirsi la sua vita con Jo.
La possibilità di vedere una nuova evoluzione del suo personaggio è sicuramente una nota positiva per questa stagione, piuttosto cupa. Ma la creatrice Shonda Rhimes non deve dimenticarsi che ci sono altri tanti personaggi attorno a Meredith. Personaggi da sempre molto interessanti, diversi tra loro e che necessitano di tornare al centro della serie raccontando anche le loro storie.
Attendiamo quindi di scoprire cosa ci aspetta in questa seconda parte di stagione, sperando che possa continuare a stupirci come questa serie sa fare, ma ogni tanto se ne dimentica.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.7
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.6
Recitazione - 3.5
Sonoro - 2.4
Emozione - 2.5

3.1

Voto Finale