Gran Prix: recensione del film d’animazione
Mack Magic, neo nata casa di produzione tedesca, debutta con un cartone animato che accende i motori a nuove avventure e a personaggi originali.
Sogna, corri, vinci! Queste tre semplici, ma efficacissime parole, descrivono perfettamente il mood che Gran Prix, il film animato prodotto dalla neonata casa tedesca MACK MAGIC, riesce a trasmettere. Il film, in arrivo nelle sale l’11 settembre 2025, rappresenta un debutto degno di nota nel panorama mondiale dell’animazione, sia dal punto di vista grafico sia da quello narrativo. Il cartone animato si piazza tranquillamente nei primi posti di una ipotetica gara tra film di animazione recenti, e lo fa con stile ed originalità. Con questo lungometraggio, infatti, non si assiste solo a un bel lavoro di animazione, ma si nota come Mack Magic si affianchi senza difficoltà alle storiche major americane, realizzando una storia efficace nella sua semplicità, spettacolare nelle scene e con personaggi ben caratterizzati.
Gran Prix e Mack Magic: un debutto di tutto rispetto
Gran Prix si distingue come un esordio europeo di alto livello nel mondo dell’animazione, grazie a una grafica avvincente e a una trama grintosa e veloce. La protagonista è Edda, una topolina che vive e lavora in un piccolo luna park sull’orlo del fallimento minacciato da alcuni strozzini. Edda ha un grande sogno: correre il Gran Premio d’Europa, insieme ai grandi piloti, tra cui spicca il blasonato e tronfio Ed. La fortuna per Edda è dietro l’angolo, sotto forma della prima tappa della cinquantesima edizione di questa grande gara automobilistica internazionale, che si svolge poco distante dal parco. Edda, euforica e sognatrice, si precipita per provare a far pubblicità al suo parco di divertimento e da qui prende il via una storia ricca di scambi di identità, insidie, piani malvagi per vincere a tutti i costi e complicate prove da superare gara dopo gara. Adrenalina, velocità e motori sono protagonisti assoluti in questo cartone animato ambientato nel mondo delle corse automobilistiche.
Gran Prix: una rombante storia europea

La sceneggiatura si sviluppa in modo diretto, senza troppi fronzoli, presentando personaggi (animali antropomorfi provenienti da differenti stati europei ) chiari e ben definiti e con una trama precisa che fa intendere, senza troppo clamore, dove vuole arrivare fino in fondo. La storia ha una forte componente formativa ed è carica di stimoli e dialoghi motivazionali, ma le scene spettacolari della gara e dei suoi protagonisti al volante restano sempre al centro dell’attenzione. Tra un sorpasso, un inseguimento e una manovra spericolata non mancano le occasioni per insegnare a non mollare mai, a non essere presuntuosi, a non fermarsi alle apparenze e molto altro ancora ma, subito dopo la gara torna ad esser la vera protagonista. Il fascino del tour europeo del gran premio, l’incontro e il rapporto tra i personaggi, che sono specchio cliché della nazione che rappresentano e l’intesa tra i due protagonisti, Ed e Edda, completano questo adrenalinico viaggio ricco di emozioni, risate e di buoni propositi.
Chi sono Ed e Edda, i topolini protagonisti?
Ed e Edda sono le mascotte ufficiali di Europa Park e la Mack Magic è la casa di produzione della famiglia tedesca proprietaria ( I MACK) di uno dei tre parchi a tema più famosi e visitati d’Europa. Il film esce proprio nell’anno dei festeggiamenti del cinquantenario del parco e, immaginiamo, rappresenti una mossa commerciale astuta per presentare Europa Park a chi ancora non lo conosce e per dare nuova linfa ad un’azienda che da mezzo secolo sa far emozionare e far divertire le famiglie, creando terreno fertile e una crossmedialità vincente per incentivare un segmento in forte sviluppo che lega perfettamente animazione e ambientazione nei parchi a tema. (Disney docet)

Il pubblico al cinema si divide quindi in due categorie: chi conosce Europa Park e chi no. Per chi lo conosce, il divertimento sarà arricchito da numerose easter egg legate alla storia e alle attrazioni del grande parco tedesco; per chi non lo conosce, il film sarà un invito divertente a scoprirlo di persona al più presto. Qui un nostro articolo dedicato al parco:
Europa Park: Resort, dove si trova, prezzi, hotel e attrazioni
Gran Prix: valutazione e conclusione
Per parlare con cognizione di causa di un cartone animato, è fondamentale considerare il target a cui si rivolge: bambini e famiglie. Per questo, alcune gag, situazioni e la comicità slapstick disseminata per tutta la pellicola potrebbero apparire datate a uno sguardo adulto, ma sicuramente faranno ridere un bambino o una bambina di 10 anni. Degne di nota, invece, sono due gag suddivise per tutta la trama del film: una tra i due presentatori e un’altra legata alle prove ardue della gara automobilistica. Le due gag sono un esempio perfetto di una struttura matematica a tre sequenze con un ribaltamento finale che sorprende e diverte il pubblico. Non le sveliamo per non rovinare il piacere di una risata ben congeniata da parte degli autori.
Gran Prix è un ottimo risultato, anzi un ottimo piazzamento, che ci trasporta in giro per l’Europa in modo scanzonato, spettacolare e in perfetto stile Europa Park. Il film, infine, getta le basi per nuovi progetti, idee e sviluppi, con personaggi sempre in evoluzione carichi di un forte spirito europeo. Quindi, anche se oggi il festeggiato è Europa Park per il suo mezzo secolo di vita, con questo cartone animato realizzato e voluto dalla famiglia Mack, il regalo lo abbiamo ricevuto noi.