Gli Addestratori: recensione del film Prime Video con Lillo

Gli Addestratori è il film con Lillo, una piccola commedia ricca di semplicità e buoni sentimenti.

Gli Addestratori, diretto da Andrea Jublin, è una commedia italiana del 2024 che sorprende per la sua freschezza e la sua capacità di mescolare comicità e emozioni genuini. Disponibile in streaming a partire dal 25 aprile 2024 su Prime Video, la pellicola segue le vicissitudini di Pasquale, interpretato con bravura da Lillo, un uomo divorziato che cerca di riconnettersi con il suo amato cane, Cecchino, dopo averlo ceduto alla sua ex moglie.

Una pellicola leggera, originale e divertente

Gli addestratori; cinematographe.it

Gli Addestratori è una bella commedia italiana, perfetta per una serata o un pomeriggio di puro intrattenimento. La premessa della storia è tanto semplice quanto originale: Pasquale, disperato di riavere il suo cane e dimostrare di poter prendersi cura di lui, decide di aprire una scuola di addestramento per cani. Tuttavia, un malinteso porta a una serie di eventi imprevisti, con Pasquale che si ritrova a dover gestire non cani, ma un gruppo di bambini turbolenti. La sua sfida diventa quindi quella di educare questi giovani scapestrati, mentre cerca disperatamente di riconquistare il suo posto nel cuore del suo amico a quattro zampe.

Tra situazioni esilaranti e momenti toccanti, il film offre una panoramica variegata delle vite dei protagonisti. Pasquale si imbatte in una serie di personaggi eccentrici, tra cui una madre single determinata (interpretata da un’affascinante Claudia Gerini) e un gruppo di bambini dai caratteri unici, ognuno con i propri bisogni e desideri. La loro interazione crea una dinamica divertente e commovente che tiene lo spettatore incollato allo schermo.

La scommessa di Pasquale non riguarda solo il recupero del suo cane, ma anche la riconquista della fiducia in se stesso e nella sua capacità di affrontare le sfide della vita. Attraverso il rapporto con i bambini, Pasquale impara importanti lezioni sull’amore, la responsabilità e il perdono, trasformandosi nel processo da un uomo goffo e insicuro a un individuo più maturo e compassionevole.

La regia di Andrea Jublin riesce a catturare perfettamente l’atmosfera gioiosa e spensierata del film, mantenendo un ritmo incalzante che tiene viva l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine. Le scene sono ricche di dettagli visivi e gag comiche che aggiungono ulteriore profondità al racconto, mentre la colonna sonora ben curata contribuisce a creare l’atmosfera giusta per ogni momento della storia. Lungi dall’essere un capolavoro del genere commedia, Gli Addestratori trova il modo ideale di dare rilevanza alle sue forze maggior, gli attori e il carisma del suo protagonista: un Lillo che sembra non sbagliare mai, attore e comico, bambino e uomo, ricco di sfumature anche nella sua scanzonata e impacciata figura, vagamente caricaturale, offre genuinità e spontaneità alla pellicola tutta.

Gli Addestratori, conclusione e valutazione

In conclusione, Gli Addestratori di Andrea Jublin è un film che va oltre la semplice commedia, offrendo una riflessione autentica sulle relazioni umane, sull’amore per gli animali e sull’importanza di perdonare se stessi e gli altri. Con un cast affiatato e un protagonista irresistibile, una trama avvincente e una regia sgargiante, bonaria e al contempo brillante, questo film si distingue come una delle migliori commedie italiane degli ultimi anni, destinata a conquistare il cuore del pubblico di tutte le età.

Un perfetto intrattenimento per tutta la famiglia in cerca di un titolo non troppo impegnativo ma certamente determinato a fare ridere, pensare, intenerirsi e imparare insieme l’arte di amare!

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3