Roma FF17 – Gente Strana – Watu Wa Ajabu: recensione del mockumentary di Marta Miniucchi

Un ritratto sincero dell'operato del CEFA.

Gente Strana – Watu Wa Ajabu è il mockumentary diretto da Marta Miniucchi, prodotto da Genoma films e presentato in anteprima ad Alice nella Città durante la Festa del Cinema di Roma
Il progetto racconta una delle numerose missioni in Africa dell’Organizzazione non governativa CEFA, in occasione del cinquantesimo anniversario dalla sua nascita.

Il CEFA (Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura), fondato cinquant’anni fa a Bologna dal senatore Giovanni Bersani, opera in Africa e in America Latina attraverso progetti di sviluppo sostenibile volti a consentire alle popolazioni delle aree rurali di raggiungere una propria indipendenza economica e, soprattutto, di ottenere i diritti considerati fondamentali. 

Un viaggio tra realtà e finzione per conoscere l’operato del CEFA

Prossimamente al cinema con Genoma films e successivamente disponibile su Sky Documentaries e in streaming su NOW, Gente strana si pone l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico la storia e i progetti del CEFA, servendosi di un mix tra fiction e materiale documentario e d’archivio.

Cesare Bocci, Matteo Gatta, Maulidi Ismail Kambenga e Lodo Guenzi sono i protagonisti del mockumentary.
Al reporter ed ex inviato di guerra Loris Bonetti, interpretato da Cesare Bocci, viene commissionato il compito di realizzare un reportage sulla storia del CEFA. Inizialmente restio e profondamente diffidente nei confronti dell’operato dell’organizzazione, Bonetti vuole scavare nel profondo per trovare qualcosa di sbagliato, di losco, o, per lo meno, una falla nell’operato del CEFA. 

Il reportage si sviluppa attraverso due racconti paralleli; quello dell’italiano Marco Rinoldi, interpretato da Matteo Gatta, e quello del tanzaniano John Sagala, interpretato da Maulidi Ismail Kambenga. 
Si tratta di due persone, almeno all’apparenza, diversissime – Marco è figlio del proprietario di una grande azienda agricola di Reggio Emilia, mentre John è figlio di allevatori poverissimi del Njombe – che, però, trovano nel CEFA un punto di incontro importantissimo che cambia per sempre le loro vite.
I due si conoscono nella regione di Njombe, dove John è nato e cresciuto con grande fatica e dove Marco, invece, si reca in qualità di allevatore nell’ambito dell’ “Africa milk project” organizzato dal CEFA e volto alla realizzazione di una fabbrica del latte interamente gestita da allevatori e lavoratori del posto, su modello cooperativo.

Cosa pensiamo di Gente Strana – Watu Wa Ajabu

Di questa missione non ci vengono raccontati solo i punti di forza e le vittorie ma, con grande sincerità, vengono messi in luce anche i fallimenti, le difficoltà incontrate e i momenti di debolezza e di incertezza degli operatori come Marco.
Ci viene mostrata anche l’iniziale diffidenza da parte della gente del posto nei confronti dei volontari, considerati, appunto “gente strana”. Tuttavia, nel tempo, tale diffidenza si trasforma in gratitudine e, addirittura, in amicizia, proprio come nel caso di Marco e John. Così, anche la persona più diffidente, proprio come il reporter Loris Bonetti, potrà ricredersi e guardare con ammirazione una realtà straordinaria come quella del CEFA.

Gli interventi, documentaristici e di finzione, sono tutti finalizzati a mostrare come opera il CEFA, per darne un ritratto sincero e scardinare ogni possibile pregiudizio. In merito vi è anche il contributo speciale di Lodo Guenzi che – nel ruolo di se stesso – spiega la missione del CEFA: “Il CEFA porta nel mondo indipendenza sociale ed economica attraverso il lavoro”.

Il materiale documentario ci offre un chiaro esempio e una fotografia nitida degli interventi del CEFA, mentre le storie di Loris, Marco e John accrescono il coinvolgimento dello spettatore, facendo dialogare la finzione con la realtà. Il pubblico può, così, comprendere che il CEFA non si limita a un semplice contributo materiale, ma mira a cambiare le storie delle popolazioni, attraverso un lascito umano destinato a durare nel tempo e a modificare per sempre la vita delle persone coinvolte.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.2