Die In One Day – Improvvisa o Muori: recensione

L'ambizioso film di Eros D'Antona che omaggia il genere horror italiano, strizzando però l'occhio al cinema americano.

Die In One Day – Improvvisa o Muori è il nuovo film di Eros D’Antona, già regista di Insane (2014) e Haunted (2017) entrambi apprezzati sia dalla critica che dal pubblico. Tra i protagonisti del film Kateryna Korchynska e David White che hanno già avuto la possibilità di lavorare con i fratelli D’Antona in alcuni progetti precedenti. Prodotto da Funny Dreamers e distribuito da Movie Planet Group, Die in One Day – Improvvisa o muori, approderà nelle sale cinematografiche il 9 agosto.

Nel tentativo di riprendersi la figlia che gli è stata portata via dalla ex moglie che lo ha ridotto in miseria, Richard fa la conoscenza di Sasha, una giovane aspirante attrice che lo persuade a partecipare ad un gioco teatrale della durata di 24 ore con in palio un premio in denaro per la miglior performance. Quella che sembra essere la soluzione ai suoi problemi si trasforma in un incubo quando Richard scoprirà di esser parte di un sanguinario show.

Die In One Day – Improvvisa o Muori: i tributi al grande cinema

Die In One Day - Improvvisa o Muori Cinematographe.it

Die In One Day – Improvvisa o Muori è un progetto ambizioso, diretto, scritto e prodotto da Eros D’Antona, si prefigge di riportare in auge un genere ormai sopito in italia. Il film è un mix di generi, spazia dal thriller all’horror classico e moderno, sfociando, talvolta, nel genere noire. La dicotomia tra lo stile “americaneggiante” della regia di D’Antona e le location tipicamente italiane rischiano di rendere il film stereotipato.

Numerosi sono i tributi del regista ai grandi della cinematografia mondiale, le scene girate negli interni rimandano allo stile registico di Dario Argento, ricordando Suspiria, capolavoro del maestro dell’horror italiano. Numerosi i richiami anche al cinema di Kubrick, la voce fuori campo che guida i personaggi nel gioco è un chiaro rimando al Guru di Eyes Wide Shut, così come le maschere, elemento cardine del film.
La dinamica del film riprende lo stile di Saw – L’Enigmista, ambientato in una location chiusa e claustrofobica, i numerosi partecipanti al gioco dovranno lottare contro il tempo, in palio vi sarà il premio più importante: la propria vita. La trama si differenzia laddove il buonismo viene sacrificato: il protagonista deve sopravvivere uccidendo tutti gli altri partecipanti. Da ciò nasce anche il dilemma morale tipico delle pellicole di questo genere, compiere azioni orrende per salvarsi la vita, oppure soccombere e rimanere nel giusto?

Die In One Day – Improvvisa o Muori strizza l’occhio ad una possibile distribuzione americana

Die In One Day - Improvvisa o Muori Cinematographe.it

Il film riprende anche una delle tendenze attuali, l’escape room; moda diffusasi ultimamente in Italia. Diversi partecipanti si trovano chiusi all’interno di una stanza dove dovranno risolvere alcuni enigmi prima dello scadere del tempo, per poterne uscire.
Buona la fotografia curata da Ed Rise e le musiche, onnipresenti all’interno del film, composte da Andrea C. Pinna. Il film, girato interamente in lingua inglese, strizza quindi l’occhio ad una possibile distribuzione americana, una manna dal cielo per il cinema italiano di questi tempi.

Die In One Day – Improvvisa o muori è quindi un film dalla trama interessante anche se con qualche deja-vù. È un film che vi consigliamo? Sì, si tratta un prodotto nostrano che cerca di riportare in auge il genere horror-thriller di cui noi italiani siamo stati capostipiti e a cui, ormai, tendiamo a non avvicinarci più. Il film è coerente, rende chiaro fin da subito gli aspetti principali della trama, catapultandovi in un inquietante gioco al massacro.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3
Recitazione - 2
Sonoro - 2
Emozione - 3

2.5