Dalla mia finestra 3: Guardando te – recensione del film Netflix

La recensione di Dalla mia finestra 3 - Guardando te, il terzo capitolo della saga cinematografica romantica Netflix.

Il genere di film romantici e sensuali che inonda mensilmente il catalogo di Netflix ha raggiunto l’apice della popolarità sulla piattaforma di streaming. Tuttavia, la qualità di queste pellicole, spesso lanciate nell’oblio una volta viste, lascia spesso a desiderare. In questo contesto, Netflix ci presenta il terzo capitolo della commedia d’amore Dalla mia finestra 3: Guardando te, la trasposizione per lo schermo della saga romantica a cura dell’autrice venezuelana Ariana Godoy. A riadattare le opere romantiche dal tono audace è il regista spagnolo Marçal Forés.

Dalla mia finestra 3: Guardando te è la presunta conclusione della saga, il capitolo finale che segue e offre un epilogo alle vicende amorose turbolente di Raquel e Ares, vicini a amanti. La pellicola è una vera ode al primo amore indimenticabile e alla sua persistenza, nonostante la profonda tossicità.

Dalla mia finestra 3: Guardando te: ode alla tossicità con romanticismo ripetitivo e spinta prevedibilità

Dalla mia finestra Netflix- cinematographe.it

Il film si propone di narrare le complesse relazioni di Raquel (Clara Galle) e Ares (Julio Peña Fernández) con Gregory e Vera, e come, nonostante le sfide, Ares e Raquel continuino ad attrarsi irresistibilmente. La trama è, prevedibilmente, un continuo fatalista e piuttosto banale delle pellicole precedenti della saga: chiunque le abbia seguite, sarà perfettamente in grado di immaginare e profetizzare questo pigro continuo.

Il film nonè un completo disastro, ma neppure si propone come una visione accattivante. La mancanza di profondità coglie lo spettatore come falla immediata e incontestabile, ma sono gli stessi personaggi – tormentati dalla passione e dall’amore proibito – sembrano attraversare il film senza sviluppo o motivazione convincente durante i 105 minuti della sua durata.

La ripetitività è un altro aspetto critico, con i protagonisti Ares e Raquel che cercano incessantemente di ritrovarsi, affrontando un conflitto dopo l’altro. Sarebbe stata forse una scelta più stimolante concentrarsi sui percorsi individuali dei fratelli Hidalgo, in particolare Artemis e Apollo, anziché reiterare per l’ennesima volta la storia della coppia principale. I fratelli Hidalgo, con la loro discendenza familiare tossica e asservita al maschilismo tossico, sono l’elemento più interessante del lungometraggio spagnolo: la ribellione contro il patriarca ossessionato dal lavoro e dalla performance, la scelta di una vita d’amore, potevano essere sottotrame da seguire e approfondire. Ma la storia del “primo amore”, malato e fortissimo, segnato dall’incomunicabilità e dall’attrazione, di Ares e Raquel offusca tutto, anche ciò che di buono il film poteva offrire al pubblico.

Dalla mia finestra 3: Guardando te sembra scrivere una conclusione plausibile per la storia di Ares e Raquel, ma il finale appare affrettato e frammentato. Ciò potrebbe essere interpretato come una mancanza di cura nella fase di montaggio, ma potrebbe anche essere un atto di misericordia nei confronti dello spettatore.

Una proposta intrigante che emerge dalla visione dell’opera è la possibilità di spin-off incentrati su Artemis e Apollo. Le lotte familiari e interne di Artemis nell’innamorarsi della sua governante, Claudia, e la ricerca del vero amore di Apollo , insieme all’esplorazione della sua sessualità, avrebbero potuto fornire una varietà più fresca e coinvolgente. Tuttavia, né il regista né la produzione sembrano intenzionati ad andare in questa direzione.

Valutazione e conclusione

In definitiva, Dalla mia finestra 3: Guardando te offre una trama lineare incentrata su due giovani adulti innamorati afflitti dalla maledizione del “tempismo sbagliato”. Nonostante qualche ostacolo di troppo, i due alla fine si ritrovano, rendendo la visione del film piuttosto noiosa, adatta a un fine settimana di intrattenimento leggero e senza troppe aspettative.

Resta da chiedersi se gli attori e i creatori siano stanchi di questi personaggi, segnando forse la fine definitiva di una saga romantica che potrebbe aver perso il suo slancio originale.

Regia 2

Sceneggiatura 2

Recitazione 2

Fotografia 2

Sonoro 2.5

Emozione 2.5

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 2
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.2

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