Beowulf -1×01: recensione

Il 3 Gennaio ha debuttato in tv una nuova serie che, con tutte le attenuanti del caso, rilegge una delle leggende più famose della storia inglese. Stiamo parlando di Beowulf che sbarca in tv su ITV, appunto, dopo che il 23 dicembre il primo episodio, è stato diffuso on-demand. Lo show che sarà composto da 13 episodi (si parla già di miniserie evento ma mai dire mai nella vita), rappresenta nella sua interezza la grande tradizione seriale inglese, eppure nonostante la perfezione stilistica, Beowulf trasmette pallide emozioni.
Con il sottotitolo ‘Return to The Shieldlands’, la serie catapulta lo spettatore fin da subito nel magico mondo di Beowulf, fra miti, leggende, rancori, amori e giochi di troni. In una miscela convenzionale ma di grande comunione, conosciamo dunque il protagonista della vicenda – interpretato da Kieran Baw – che torna nella landa dov’è cresciuto per i funerali di suo padre adottivo. Beowulf si trova di fronte un certo ostruzionismo, ma soprattutto durante questi suddetti funerali, alcune forze ancestrali si risvegliano, dichiarando guerra al popolo di Shieldlands. A quanto pare la presenza di Beowulf è essenziale, dato che l’uomo (un po’ ingessato) ha la forza necessaria per combattere queste creature, ma Slean (il fratello adottivo) cercherà in tutti i modi di mettere in cattiva luce l’eroe ante litteram.

BeoWulf: una serie stilisticamente impeccabile ma con poco pathos ed emozione

Nonostante la serie convince per una release scenica impeccabile, una scenografia immensa ed una regia calma e pacata, in Beowulf mancano le vere emozioni, il pathos, il mistero e l’azione. In questo primo episodio dunque viene a mancare tutto il necessario per rendere tale la serie tv; perché se dal trailer di presentazione si intuiva che la serie sarebbe stata avvincente ed a tratti epica, tutte le buone intenzioni sono cadute dopo la visione del pilot, che ha presentato solo alcune situazioni confuse costruite senza nessuna cognizione di causa.

Beowulf: il protagonista in uno scatto dal pilot

Beowulf: il protagonista in uno scatto dal pilot

Lo stesso protagonista non convince come dovrebbe, il Beowulf della tv inglese infatti, è scialbo, non ha uno sguardo schivo, non ha fascino da vendere se non solamente una lunga chioma di capelli ramati che potrebbe concedergli il beneficio del dubbio. Il resto del cast è anonimo ed anche il super cattivo Slean (interpretato da Edward Sleepers) non buca lo schermo come dovrebbe.
Risulta quindi difficile rileggere in tv il  mito di Beowulf in tv e, anche se la serie mantiene tutte le caratteristiche più particolari della serialità inglese, bisogna ammettere che questa è la prima volta che l’Inghilterra ha commesso un passo falso. Non basta dare un nuovo canovaccio ad un’immortale storia di amore e guerra, perché se viene meno lo charme del protagonista e la pienezza del plot, di Beowulf non rimane nulla. La serie brilla solamente per queste sue atmosfere che ricordano Game of Thrones, i vestiti sgargianti ed inverosimili, gli ideali di un mondo migliore e le storie di vita vissuta che si perdono fra le sabbie del tempo. Per il resto la nuova serie dell’ITV non convince come dovrebbe, dimostrando che anche con un grande background alle spalle, nulla deve essere scontato.
Siamo pur sempre solo al pilot, ma l’episodio che dovrebbe convincere il pubblico a seguire la serie tv, forse è stato concepito nella maniera sbagliata: troppo prolisso e con poca introspezione.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.4
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 2
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.2

2.7

Voto Finale