Babbo Bastardo 2: recensione

Ritorna uno dei cattivi e politicamente scorretti più amati del cinema, ritorna Willie Soke (Billy Bob Thornton) in Babbo Bastardo 2, in uscita il 7 dicembre, nel pieno dello spirito natalizio. Le avventure di questo anti-eroe e del suo compare Marcus (Tony Cox) hanno conquistato nel 2003 pubblico e critica e altro non poteva essere per un film prodotto dai fratelli Coen che, all’epoca, affidarono la regia a Terry Zwigoff.

Babbo Bastardo 2 – Un cast pluripremiato

Willie Soke e Marcus sono due malfattori che durante il periodo natalizio si fanno assumere in dei grandi store nei panni di Babbo Natale e del suo elfo con il solo scopo di svaligiarlo la notte della vigilia. Nel primo capitolo la vita dell’alcolizzato e cinico Willie verrà cambiata da un simpatico e goffo bambino ciccione Thurman Merman (Brett Kelly) e dalla sua ragazza Sue (Lauren Graham) Ma non esiste un lieto fine, spiega Willie all’inizio di questo secondo capitolo: messo di nuovo male, attaccato alla bottiglia e in preda alla depressione tenta il suicidio maldestramente due volte.

Il suo ex compagno di rapine Marcus lo convince a raggiungere Chicago per ridarsi da fare e derubare un ente di beneficenza sempre la vigilia di Natale. Qui Willie scoprirà che c’è un terzo socio nel colpo: la sua odiatissima madre Sunny, interpretata dalla pluripremiata Kathy Bates. Un cast di tutto rispetto al quale si aggiunge anche Cristina Hendricks, l’amatissima Joan Halloway di Mad Men per il quale ha vinto due Critics Choice Awards nel 2009 e nel 2010.

sc-bad-santa-2-mov-rev-1122-20161122

Non si trovano le reali motivazione di un sequel di Babbo Bastardo

Billy Bob Thornton ha ricevuto una nomination ai Golden Globe per aver vestito i panni di Willie Soke. Quando sei sul set hai la sensazione che alcuni momenti siano destinati a diventare dei classici. È questo che ti spinge a dire sì, faccio anche il sequel. Quel film è riuscito, in qualche modo, a lasciare una traccia nella cultura popolare. Babbo Bastardo è stata una delle commedie più eccentriche e irriverenti del cinema internazionale. Uscito nel 2003 negli Stati Uniti e nel 2004 in Italia, il film, ha riscosso un grande successo di botteghino, fra i più trasmessi in tv nel periodo natalizio, diventando in poco tempo un “instant classic”.

BS2-11053-11055_R_COMP (l-r) Christina Hendricks stars as Diane, Billy Bob Thornton as Willie Soke and Tony Cox as Marcus Skidmore in BAD SANTA 2, a Broad Green Pictures and MIRAMAX release. Credit: Jan Thijs | Broad Green Pictures / Miramax

Babbo Bastardo 2 – più volgare, meno irriverente

Della sagacia e dell’irriverenza del primo capitolo di Babbo Bastardo questo sequel non mantiene, però, nulla. Rimangono solo volgarità gratuite e battute insignificanti che, non contando su una sceneggiatura robusta e brillante, lasciano il tempo che trovano, strappando poche risate.

D’altronde dei fratelli Coen non c’è più traccia, anche se la sceneggiatura è sempre di Glenn Ficarra al quale si aggiungono altri nomi come Johnny Rosental, Shauna Cross, John Requa ma la regia è affidata a Mark Waters, autore di commedie leggere e non memorabili come La rivolta delle ex e Se solo fosse vero.

Quale senso abbia esattamente una frase senza stile come: Quando metto questo vestito mi sento come Giuseppe Garibaldi quando è andato a uccidere quegli austriaci, non è dato sapere; e ascoltare continuamente espressioni come la vita è solo una merda gigante è svilente, soprattutto se a pronunciarle è un premio Oscar come Thornton. Così come vedere la Bates in versione punk, sboccata tra flatulenze e rutti.

Sembra quasi che il regista abbia voluto sacrificare la scorrettezza intelligente per dare vita all’ennesimo film del filone “American Idiot” del quale non si sentiva l’esigenza. Soprattutto se pensiamo al potenziale che Babbo Bastardo di per sé deteneva, questo secondo esperimento appare come un’occasione mancata.

Succede spesso, come due anni fa con l’imbarazzante buco nell’acqua di Scemo & + Scemo 2 con Jim Carrey e Jeff Daniels dopo che il primo capitolo del 1997, pur nella sua demenza, era apparso genuino e spassoso tanto da diventare un cult.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.5