Attacco al Potere 2 – recensione del film con Gerard Butler

Il cinema d’azione è uno di quei generi che ultimamente sta riscuotendo un grosso successo, per via delle sue componenti spettacolari e catastrofiche. Anche un protagonista super dotato, caratterizzato da una certa ironia, contribuisce ad aumentare l’interesse del pubblico per questa tipologia di film, a patto però che la storia abbia una sua originalità e che il villain eserciti un certo fascino. In Attacco al Potere 2, Gerard Butler torna nei panni di Mike Banning, un agente dei servizi segreti incaricato di fare da scorta al Presidente degli Stati Uniti al funerale di stato del Primo Ministro inglese che si terrà a Londra nella cattedrale di Saint Paul. Un evento a cui parteciperanno tutti i più potenti leader del mondo ma che si rivelerà presto una trappola.

Infatti Aamir Barkawi, un trafficante di armi fra i più ricercati al mondo, organizza un gigantesco attentato, mettendo a ferro e fuoco l’intera città e uccidendo migliaia di innocenti. Toccherà all’agente Mike Banning cercare di risolvere la situazione per salvare il presidente e liberare Londra dall’attacco dei terroristi. Nonostante la spettacolarità di molte scene, con inquadrature fantastiche e scene d’azione caratterizzate da una forte suspance, Attacco al Potere 2 presenta molte falle. Prima fra tutti vi è l’esaltazione del ruolo egemone degli Stati Uniti, visti come i classici salvatori della patria e ultimo baluardo della resistenza al terrorismo. Persino il terribile Barkawi, interpretato da Alon Moni Aboutboul, perde di credibilità nel momento in cui ricatta lo staff della Casa Bianca di voler uccidere il presidente, ammettendo però che gli Stati Uniti sono i veri padroni del mondo.

attacco al potere 2

Anche il cast, rappresentato da attori degni di nota, fra cui Gerard Butler, Morgan Freeman, Aaron Eckhart e Angela Basset, si ritrova spesso coinvolto in dialoghi superficiali e situazioni assurde ma, nonostante tutto, la loro presenza riesce in qualche modo a risollevare il livello del film, distinguendolo da una pellicola di bassa qualità e conferendogli una certa dignità.

A tutto questo va sommato anche una quasi insensata voglia di voler uccidere a tutti i costi il presidente in diretta, come se questo significasse la fine del mondo per come lo conosciamo. Per quanto riguarda il John Rambo della storia, Gerard Butler si diverte a massacrare i nemici da solo, quasi fosse un ragazzino alle prese con uno sparatutto in prima persona, ma alla fine riesce comunque a far ridere il pubblico con la sua ironia in perfetto stile trash. In quest’ottica, potremmo associare Attacco al Potere 2 più ad un videogioco sulla scia di un Resistance: Fall of Man, dove ogni elemento combacia alla perfezione: abbiamo un classico eroe americano che viene inviato in Inghilterra e da solo riesce a fronteggiare una intera armata di mostri, che in questo caso sono i terroristi provenienti dai paesi orientali.

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Attacco al Potere 2 – un film ironico ma povero di contenuti

Il film può essere quindi etichettato come un miscuglio di elementi reali e fantastici che danno vita ad un action fantapolitico caratterizzato dai classici cliché hollywoodiani e luoghi comuni che lasciano poco spazio al divertimento. Per concludere, Attacco al Potere 2 è un film stereotipato ma allo stesso tempo intriso di molta azione e suspance. Notevoli effetti speciali e inquadrature di tutto rispetto ma a livello di contenuti risulta assai povero però per chi ama il genere potrebbe essere un film emozionante e abbastanza divertente da vedere.

Il film sarà distribuito da M2 Pictures a partire dal 3 Marzo 2016. Guarda qui il trailer.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3.5
Sonoro - 3
Recitazione - 3

2.8