A Whole Lifetime with Jamie Demetriou: recensione del film Netflix

La recensione di A Whole Lifetime with Jamie Demetriou, il film Netflix disponibile sulla piattaforma streaming dal 28 febbraio 2023.

Il 28 febbraio 2023 entra nel catalogo Netflix A Whole Lifetime with Jamie Demetriou, ideato dallo stesso Demtriou, noto per aver creato e interpretato la sitcom Stath Lets Flats. Lo speciale, una commedia musicale, è strutturato con una serie di scene suddivise in tre atti che raccontano giovinezza, età adulta e anni d’oro di un uomo fino alla sua fine. In quest’opera si incontra il comico prima come “embrione” a cui viene raccontato da una voce fuori campo, onnisciente, cosa può aspettarsi una volta uscito dal grembo materno, mostrando una serie di sketch dalla culla alla tomba ambientati in ogni fase della vita, per mostrare quanto essa sia bella e le tante meraviglie del mondo.

A Whole Lifetime with Jamie Demetriou: tutto parte dal ventre materno per raccontare le stranezze e le avventure della vita

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A Whole Lifetime with Jamie Demetriou: la bravura di Demetriou che racconta attraverso le risate tutte le sfaccettature dell’uomo

A Whole Lifetime with Jamie Demetriou inizia con Demetriou adulto che rannicchiato giace nell’utero. La sua vita gli si srotola davanti come se fosse uno schizzo. Lui bambino, lui uomo, lui anziano. Un bambino che ciondola in una stretta uniforme della scuola elementare, un testimone di nozze che organizza un addio al celibato, persino un uomo sul letto di morte. Demetriou è capace, grazie alla sua gamma comica di trasformarsi in qualsiasi cosa, di interpretare qualsiasi ruolo – a volte al punto che, grazie all’eccellente team di truccatori e parrucchieri, non ti accorgi nemmeno che è lui -, è riuscito in questi anni a diventare una delle voci più singolari della commedia britannica. I suoi personaggi, in particolare Stath, usano il proprio corpo come quelli della commedia slapstick, sono goffi, bocche di marmo mentre accennano a un profondo senso di disperazione.

È difficile non pensare a Monty Python – Il senso della vita in cui si cerca di afferrare qualcosa di profondo ma la sensazione a volte è di non avere un filo conduttore che tiene tutto insieme. Quell’uomo nel grembo materno a cui vengono insegnate le varie fasi della vita è alle prese con i grandi problemi dell’esistenza, si scherza però anche con sketch divertenti che parodizzano Love Island, che raccontano i matrimoni, che mostrano le gesta di uno che, ogni giorno, al lavoro, attraversando la stessa porta più e più volte per diversi minuti, si incastra sempre con lo zaino che porta in spalla. Si può parlare di cose serie anche quando si mette in scena la commedia più feroce e cinica perché quest’ultima può sviscerare i problemi più importanti dell’esistenza.

Anche qui si condivide molto del DNA di Stath: c’è un giovane troppo annoiato e spaventato per fare sesso con la sua ragazza, impegnato a scorrere lo schermo del suo telefono, disgustato dall’idea stessa del sesso perché è così retrò, il personaggio non è altro che una versione adolescenziale dell’agente immobiliare goffo più iconico. C’è anche un uomo di mezza età che cerca goffamente di professare il suo amore per la moglie disinteressata, avrebbe potuto apparire in Stath.

Come per molti dei migliori sketch si basa su un’osservazione astuta in modo da far sembrare credibile l’assurdamente peculiare, prima di prendere una svolta in un territorio unicamente assurdo. Si espongono le insicurezze maschili paralizzanti, si mostrano le complessità dell’oggi, i pensieri invasivi, il lavoro di Demetriou normalmente ha un ottimismo di fondo, quindi è una sorpresa che le scene ambientate nella vita più anziana siano più cupe. C’è l’ottuso uomo di mezza età che non riesce a uscire dalla soffocante familiarità di un lungo matrimonio; il nonno che viene lasciato indietro dalla tecnologia – sebbene il più strano e sinistro degli angeli custodi venga in suo “aiuto” – e infine l’uomo con il corpo comicamente minuscolo che muore da solo in un ospedale che è felice di gettare il suo cadavere nel cassonetto.

Una commedia musicale che serve per riflettere

A Whole Lifetime with Jamie Demetriou è una commedia musicale che vuole far sorridere amaramente e commuovere mentre si sorride e riflettere anche con le sciocchezze quotidiane, il punto forte è quello di essere sostenuto da una stranezza creativa che sembra propria di Demetriou. A tratti un po’ ci si può perdere nel flusso sia per chi non è un grande conoscitore di Demetriou e del suo lavoro sia perché l’assenza di un filo conduttore può infastidire.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.5

3.5

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