Biografilm 2020 – A Marble on a Dell: recensione del film di Francesca Iandiorio

Un'opera catartica e utile in cui lo spettatore si trova a vedere il mondo esattamente come l'autrice.

Un diario; è questo A Marble on a Dell (La pallina sulla conca), il documentario autobiografico di Francesca Iandiorio che racconta uno dei momenti più complessi della sua vita: il rapporto con il cibo e la percezione distorta del proprio corpo che alimentano le sue insicurezze e le sue paure. Il lavoro della Iandiorio, anteprima mondiale, è in programma al Biografilm 2020.

A Marble on a Dell: un diario che racconta il complesso rapporto della regista con il cibo

A Marble in a Dell - Cinematographe.it

Tutto sta nella vita. Lo spettatore si trova negli occhi di Francesca, si fa strada nel suo sguardo, nelle sue giornate, nel momento della colazione, negli occhi del fidanzato che la guardano preoccupati e innamorati. La Iandiorio inizia così a compiere un percorso molto complicato alla scoperta di sé, delle sue fragilità, al suo rapporto con il cibo, con la famiglia e con il proprio fidanzato, ma anche alla ricerca di nuovi punti cardinali che la aiutino a vivere nel mondo che la circonda. La regista si racconta mentre guarda la camera in cui dorme, mentre va ai concerti della band in cui suona il suo ragazzo, mentre scruta i numeri sulla bilancia che pesano il cibo e che non possono contenere neanche un “granello” in più. Controllo; è questo ciò che vuole fare controllare ogni cosa per poter controllare se stessa, la sua vita e, in un certo qual modo, anche quella degli altri. Lo spettatore è nei suoi occhi spaventati e disperati, nel suo corpo ridotto ai minimi termini rispetto alla Francesca di una volta.

Mentre la documentarista fiaccamente e stancamente cammina tra le sue strade, chi le vuole bene tenta di ricordarle quanto è bello vivere, mangiare, non scomparire. Cosa può fare chi ti ama se ti vede accartocciarti sempre di più su te stessa? Cosa può fare per farti aprire gli occhi e invitarti a ricominciare a vivere e non solo ad esistere? Dario, il fidanzato illustratore, cerca di comunicare con lei attraverso i disegni confrontandosi in un nuovo modo, sperando di aiutarla.

A Marble on a Dell: un documentario che vuole rendere universale la sua storia

A Marble on a Dell - Cinematographe.it

A Marble on a Dell è il lavoro che la Iandiorio aveva realizzato al centro di cinematografia di Palermo, da lei frequentato, ma è anche un lavoro nato dalla difficoltà di relazionarsi con il mondo esterno e ad entrare nella vita degli altri, comprendendo se stessa e gli altri. In questo modo il documentario serve a universalizzare la sua storia, attraverso gli unici strumenti con cui riesce a raccontare e a raccontarsi; ciascuno, almeno una volta si è sentito non all’altezza, diverso dagli altri.

Quando Francesca vede una ragazza, al mare, di spalle, che guarda l’orizzonte, crede che sia bellissima, si rende conto della somiglianza tra lei e quella sconosciuta, eppure l’immagine di se stessa le era insopportabile ed è per questo che aveva iniziato a pesare il cibo e a dimagrire.

A Marble on a Dell è un video diario in cui la ragazza non si riprende mai, è ancora – quando la vediamo è perché la piccola videocamera è passata nelle mani della madre – difficile accettarsi. Quando ha realizzato questo lavoro viveva nel rifiuto del proprio corpo e l’incapacità di stare al mondo, con gli altri e con se stessa, passa attraverso il rifiuto della propria immagine. Il cattivo rapporto con se stessa inevitabilmente si traduce in una mancata comprensione di tutto il resto. 

Uno dei momenti più teneri è l’arrivo dei genitori che dal sud sono andati a farle visita; la voce lenta, senza forza, senz’anima, il corpo magro questo è ciò che accoglie i genitori che la guardano con stupore. Da questo punto in poi l’analisi di sé diventa indagine sulla sua famiglia ed in particolare sulla madre; e il tutto sembra passare attraverso il cibo: come mangia il padre, come la madre. Quel gesto così “normale” determina e esprime la natura dei suoi genitori, uno “vorace” – mangia ogni cosa divorandola come se ogni pasto fosse uguale all’altro -, l’altra da “assaggiatrice” – gustandosi ogni cosa.

A poco a poco, Francesca sembra superare le difficoltà, o almeno inizia a comunicare con il fuori, e questo le è possibile quando si avvicina alla madre, alla sua storia. A Marble on a Dell diventa l’incontro di due donne e due generazioni: Francesca con la sua visione miope e distorta di sé e la madre che parla del suo percorso di autodeterminazione, una donna che è stata prigioniera di una società patriarcale.

A Marble on a Dell: un’opera catartica

A Marble on a Dell - Cinematographe.it

A Marble on a Dell è un’opera catartica, un racconto utile per chi ha la sensibilità per comprendere e per chi ha una propria battaglia da vincere. Quello della Iandiorio è un vero e proprio saggio di analisi che si trasforma in seconda battuta in un racconto di autodeterminazione; e, proprio nel confronto tra due generazioni, emerge che, solo rapportandosi e dialogando con gli altri, si capisce meglio se stessi, il mondo e le altre persone.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.1