Korea Film Fest 2021 – A Good Lawyer’s Wife: recensione del film di Im Sang-soo

A Good Lawyer’s Wife (La moglie dell'avvocato) è il più grande successo commerciale di Im Sang-soo.

Una famiglia coreana nasconde segreti e tradimenti. Lui, Young-jak, è un consulente legale molto rispettato che sta lavorando ad un’importante causa riguardante omicidi politici. Lei, Eun Ho-jung, è una casalinga annoiata, che accudisce il figlio adottivo e frequenta una palestra dove si tengono lezioni di danza. Young-jak ha un’amante, una giovane fotografa e Ho-jung, sola con il bimbo in casa, è di lui sessualmente insoddisfatta. Questa è la storia di A Good Lawyer’s Wife, il film di Im Sang-soo, che fa parte della sezione che omaggia Moon So-ri.

A Good Lawyer’s Wife: una donna e una società

A Good Lawyer's Wife_Cinematographe.it

A Good Lawyer’s Wife porta al centro una donna che si sente persa e sola, lontana dal marito, stufa di vivere una vita a metà; quando un giovane che abita di fronte a lei inizia a corteggiarla, lei prima cerca di tenerlo lontano, poi finisce per cedere alle sue attenzioni. Il film è l’opera della maturità di Im Sang-soo ed è il suo più grande successo commerciale, uno dei film essenziali nella produzione coreana dell’ultimo decennio. Il titolo internazionale che diventa in Italia La moglie dell’avvocato, sposta il focus da critica sottile e grottesca della famiglia borghese – infatti il titolo originale è Baramnan Gajok, ossia una famiglia infedele – al racconto su una donna. Im Sang-soo vuole comporre una critica pungente, caustica, che mostra una società complessa che spesso ha un unico scopo, mostrarsi pulita, ricca e perfetta, ma dietro alle porte delle camere da letto le cose sono molto diverse. C’è anche un altro elemento la corruzione e la brutalità dell’essere umano che spesso indossa una maschera da uomo per bene ma poi è capace di compiere i gesti più meschini e crudeli.

La prima parte del film si costruisce proprio come un racconto di una famiglia che si sviluppa e si spiega in ogni sua relazione: i genitori dell’avvocato con tutti i loro problemi, i rapporti tra l’avvocato e sua moglie, i rapporti tra figli e genitori, grandi o piccoli che siano. Nulla è come si vuol far sembrare.

Elemento fondamentale qui è la sessualità che diventa mezzo di crescita, conoscenza (di sé), rottura; il sesso serve per annodare e sciogliere le storie, è utile nella sua “mostrazione” per muoversi nelle vite dei protagonisti, ognuno di loro ha una sua vita tra le lenzuola e mentre la narrazione sentimentale si scrive, i personaggi affrontano le tragicità della vita – anche le più abiette e contro natura.

A Good Lawyer’s Wife: la libertà sessuale come arma per evolvere

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Im Sang-soo porta sullo schermo l’instabilità del vivere umano, il sovvertimento di alcune regole sociali, e lo fa attraverso una scrittura corposa; al centro ci sono i tormenti e le trasgressioni di un uomo e una donna per cui i giudizi, le norme e la “morale” sono diversi: se l’avvocato può avere un’amante con cui trascorre notti e giorni, alla moglie non è concesso, anzi viene giudicata per questo una poco di buono – a maggior ragione se l’amante è molto più giovane di lei. Sono differenti anche i comportamenti delle une e degli altri. Se le donne sono capaci di essere oneste, sincere, in grado di analizzarsi sempre e comunque, gli uomini sono invece bloccati nella loro condizione, intrappolati in ruoli, ciascuno con le proprie maschere. Nel rapporto tra i due protagonisti c’è una rappresentazione del femminile e del maschile molto interessante: le prime sono in grado di liberarsi, evolversi, i secondi non sono abili a raccontarsi, evidenziando spesso lo spaventoso vuoto di responsabilità di cui soffrono queste figure maschili adulte.

La libertà sessuale femminile diventa arma per fare emergere ipocrisie, storture di una società patriarcale. Moon So-ri incarna alla perfezione la donna che lotta, che trova la propria libertà anche attraverso un corpo scoperto per la seconda volta, che viene ferita da una sorte beffarda e cattiva che la mette in ginocchio. Ho-jung si libera dalle convenzioni, in opposizione ad una mascolinità spesso statica e inoperosa, eternamente bambina. C’è un unico maschio che esce da questo cerchio tossico ed è il giovane amante della protagonista che si ribella, anche se goffamente, al padre e quindi anche alla società, al suo rigido sistema educativo coreano.

A Good Lawyer’s Wife: una scrittura corposa per raccontare l’uomo e la donna in Oriente

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A Good Lawyer’s Wife racconta una storia amara in cui i protagonisti sono in bilico, pronti a cadere. Forse è possibile rinascere, salvarsi dall’agonia “spirituale”, è possibile pensare ad una catarsi e rimettersi in gioco con un nuovo inizio; è necessario uscire dal cerchio che la società ci costruisce intorno. Ancora una volta il regista mostra un mondo che cambia di fronte ai nostri occhi, portando al centro la trasformazione come unico modo per passare ad un altro “livello”. Grazie alla scrittura e ai suoi protagonisti A Good Lawyer’s Wife ci racconta l’essere uomo e l’essere donna in una società spesso limitante e castrante.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.5

3.3