50 primavere: recensione del film con Agnès Jaoui

50 primavere è una commedia divertente e commuovente di Blandine Lenoir. La protagonista è Agnès Jaoui, nota per Parole, parole, parole... e Così fan tutti.

50 anni: spesso questa età può essere vista come un traguardo, altre volte, invece, può essere vissuta come un ostacolo. Blandine Lenoir, dopo aver offerto spunti di riflessione con la sua prima opera da regista incentrata sul femminismo intergenerazionale, Zouzou, mostra il coraggio e la determinazione femminile, in grado di superare qualsiasi ostacolo, nella sua ultima commedia drammatica 50 primavere (titolo originale in francese Aurore), con protagonista Agnès Jaoui.

Chi è l’Aurore che dà il titolo originale a 50 primavere?

Aurore è una donna di 50 anni che inizia a verificare sul proprio corpo e sulle persone che la circondano il passare dei propri anni. Separata, e licenziatasi dal lavoro che svolgeva da anni, Aurore è costretta a fare i conti con una “nuova gioventù”, in primis da accettare, ma soprattutto da riscoprire. L’arrivo della menopausa, il diventare nonna, e il ritorno del suo primo amore da un passato ormai lontano, e quasi dimenticato, le permetteranno con una sottile autoironia e tenacia di superare anche le problematiche più difficili.

50 primavere

In un mondo odierno, in cui il genere femminile lotta ancora strenuamente per una totale emancipazione, la Lenoir porta agli occhi degli spettatori una realtà tutt’oggi più viva che mai, in cui la donna deve costantemente affrontare discriminazioni, pregiudizi e violenze di ogni genere, da quelle verbali, fino ad arrivare a quelle fisiche. Con una commedia drammatica, caratterizzata da un velo di nostalgia, e allo stesso tempo da toni ironici, Blandine Lenoir decide di presentare un’esperienza personale sul grande schermo, attuando una chiara analisi di una fase cruciale, ed estremamente rilevante, della vita di ciascuna donna.

Interessante è il modo in cui la regista mette a confronto varie generazioni, evidenziando le problematiche di ogni fase dell’esistenza. Non a caso, più volte, vengono proposte delle discussioni tra la madre Aurore e le due figlie (una desiderosa di poter vivere il proprio sogno d’amore, e l’altra in attesa di diventare ella stessa madre). Le vere protagoniste della pellicola, però, come generalmente accade, non sono delle giovani ragazze, ma donne di mezza età, con tutti i loro pregi e le loro imperfezioni.

A dare particolare rilievo a 50 primavere è Agnès Jaoui, che regala un’interpretazione divertente e affascinante

50 primavere

Agnès Jaoui è impeccabile nel ruolo di Aurore, in quanto dona al suo personaggio quel mix di ironia, sarcasmo, caparbietà, sfacciataggine e sensualità necessario. La sua filmografia è costellata da interpretazioni di donne problematiche che, dietro un’apparente spensieratezza e un sorriso, sintomo di felicità, nascondono una malinconia esistenziale; impossibile non menzionare la sua Camille in Parole, Parole, Parole… e la Sylvia di Così fan tutti. A differenza, però, di questi due personaggi, Aurore è conscia della sua inquietudine e delle sue paure, rivelazioni che, al contrario, si manifestavano ai suoi ruoli precedenti verso la fine del film.

Particolarmente espressivi sono i momenti musicali presenti in 50 primavere, che svolgono quasi una funzione epifanica, e che consentono alla protagonista di potersi concedere ai ricordi più teneri della sua gioventù, e della sua figura di madre, quando ancora le figlie erano bambine. Le tracce musicali rappresentano anche una sorta di cornice utopica, in cui la protagonista Aurore si abbandona a sogni a occhi aperti, per esempio sulle note de L’amour est un oiseau rebelle dalla Carmen di Bizet: intermezzi diversivi, che simultaneamente evidenziano il desiderio della donna di poter tornare alla giovinezza.

50 primavere

50 primavere può essere considerata una commedia corale a tutti gli effetti, in cui la solidarietà femminile permette di superare le difficoltà dell’età, rendendo il passaggio ai 50 anni un’esperienza collettiva. Un ritratto commuovente, con un ritmo impeccabile, che grazie alle interpretazioni del cast consente d’immedesimarsi in ogni personaggio, qualsiasi sia la fase della vita a cui appartiene.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 3.5

3.5