50 Km all’ora: recensione del film di Fabio De Luigi con Stefano Accorsi

Una commedia on the road tra sentimentalismi e ricordi di due fratelli; al cinema dal 4 gennaio 2024.

50 Km all’ora è il film on the road diretto da Fabio De Luigi; una commedia da grande schermo che racconta la storia di un viaggio inaspettato di due fratelli diversi e lontani. Una commedia all’italiana, arricchita da un cast di livello tra cui Stefano Accorsi protagonista di una riuscita complicità cinematografica. Una terza regia, quella di De Luigi, che non delude la cifra narrativa dell’attore e regista: semplice ma al contempo interrotta da una definita e caratterizzante ironia riflessiva e malinconica.

Due fratelli, due visioni, un incontro e la necessità di un viaggio

50 Km all'ora;
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50 Km all’ora, apertamente ispirato al film tedesco 25Km/H diretta da Markus Goller nel 2018, è il racconto di un viaggio intrapreso da due fratelli, Rocco e Guido. Le loro strade si sono percorse parallelamente per molti anni senza mai incrociarsi tra attraversamenti e semafori vari, evitandosi nella conduzione di due vite apparentemente diverse ma pur sempre con la stessa partenza come matrice originaria. I due si rincontreranno al funerale del padre, forse, responsabile di un rapporto completamente sgretolato complici difficoltà e tensioni familiari, ma inizio di un viaggio nuovo, che assemblerà in un unico orizzonte i tanti tramonti di due punti di vista differenti. Un padre, da sempre figura burbera, fuori coro indicherà questa unione esprimendo tale volontà come unico desiderio ed esigenza rimasta. Due vecchie moto, l’ardore di adolescenti, alcun orientamento e la decisione di intraprendere un lungo e lento viaggio per la provincia italiana, afferrando rimorsi, pentimenti, nervosismi e sfocati ricordi di un legame perduto.

Un legame fraterno sceneggiato da una cinematografia d’intenzione

50 Km all'ora;
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Fabio De Luigi e Stefano Accorsi, sono una coppia che funziona. Tangibile la complicità tra i due attori che si siede tra gli spettatori facendoli rispecchiare in una storia dai mille coinvolgimenti e protagonismi. Un film che non si priva di accelerati sentimentalismi, frenati dalla sapidità ironica di una commedia intelligentemente spensierata: 18 anni dopo è il senso inequivocabile di una commedia moralizzata dall’intento costruttivo di un’affettività sospesa e demoralizzata dall’avidità individualistica a cui spesso la vita e l’ambizione ci pongono.

L’intera narrazione di 50 Km all’ora procede ad una velocità stabile, senza sferzare nell’eccesso di una ilarità frustrata come spesso il genere all’italiana riserva.
La forza dell’intero film è la cura di scrittura che investe totalmente il rapporto fraterno tra i due protagonisti. L’approfondimento verosimile di un legame a dir poco cinematografico quanto illusione di un affiatamento che appare reale, seppur De Luigi non si distingue tra regia e recitazione, scontrandosi con un Accorsi che ormai è chiaramente un impiegato del cinema italiano.

50 Km all’ora: valutazione e conclusione

50 km all’ora complessivamente è un film che si comporta in maniera positiva, non oltrepassando di troppo la sua veste di remake. Una commedia italiana emozionale che tende alla partecipazione senza rivolgere alcuna richiesta di complessità o di esasperazione di un linguaggio cinematografico che si appelli ad un tema o ad una condizione sociale e politica precisa. Fabio De Luigi, conferma la sua capacità di saper interessare e intrattenere con un cinema senza regole tra prima persona e narrazioni impersonali, considerazioni fuori campo e investimenti recitativi riformulati attraverso esigenze di regia. Un film che toglie la comicità dal periodo del cine-panettone, conducendola in una dinamica retrospettiva e autoriale.

50 km all’ora è la terza regia di Fabio De Luigi, dopo Tiramisù e Tre di troppo, scritta insieme a Giovanni Bognetti, prodotto dalla Sony Pictures Entertainment Italia e distribuito da Eagle Pictures; disponibile in tutti i cinema italiani dal 4 gennaio 2024.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2.5
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

2.8