Twisted Wonderland: recensione della serie TV fantasy Disney+

Lo show intrattiene e seduce con la sua estetica elegante e i dialoghi ironici dei capi dormitori delle sette Case

Twisted Wonderland ci accoglie nel mondo dei cattivi con lo Specchio delle Brame, i procioni parlanti, i maghetti folli e gli incantesimi che sigillano ogni tipo di magia nel Night Raven College – l‘Accademia di stregoneria più prestigiosa che riunisce studenti con le abilità magiche migliori al mondo e appare come una società parallela a quella concepita da J. K. Rowling in Harry Potter. I dieci episodi della prima stagione della serie animata targata Disney+, con un’estetica elegante e in tono dark fiabesco e ironico, penetrano nel catalogo anime della piattaforma facendo la loro soprannaturale comparsa dal 29 ottobre 2025 accanto a titoli come Murai in Love, Star Wars: Visions Volume 3 e Cat’s Eye- Occhi di gatto. L’anime è basato sul popolare videogioco per cellulari creato da Aniplex e Walt Disney Japan e comincia come cominciano tanti fantasy: una cerimonia solenne di ammissione finisce a scatafascio in maniera spettacolare avvolgendo il pubblico negli incantesimi di magia blu che spaziano sulla scena (un benvenuto sui generis agli amanti del genere e ai nuovi maghetti di talento riconosciuti dallo specchio oscuro che attraversano il portale che conduce a Twisted Wonderland).

Twisted Wonderland – Nel plot lo specchio magico porta gli studenti di magia in una scuola divisa in gruppi che prendono il nome da ciascuno dei sette cattivi Disney più iconici

Come il celebre videogioco per dispositivi mobili, Twisted Wonderland presenta Yuken Enma: uno studente universitario di Tokyo che in modo inatteso viene condotto dallo specchio magico (prendendo per mano Biancaneve) in un mondo fantastico che ospita un college istituito in onore dei sette leggendari cattivi Disney. Proprio come accade nella Hogwarts School of Witchcraft and Wizardry (la scuola di Harry Potter) il Night Raven College è diviso in sette Case, ognuna delle quali prende il nome da uno dei cattivi iconici: la Regina di Cuori, la Regina Cattiva di Biancaneve, Malefica, Ursula, Jafar, Scar e Ade. Yuken, che è uno studente universitario di Tokyo con un grande animo nobile e generoso, si ritrova bloccato nella scuola di magia della Regina di Cuori. Eppure, a differenza di tutti gli altri giovani trascinati a Twisted Wonderland dallo specchio oscuro, non sa fare alcuna magia, quindi prova a spiegare a tutti che “lo specchio magico ha preso un abbaglio” e ad andarsene subito, ma la cerimonia di ammissione viene interrotta da uno strano gatto parlante (Grim) che- al contrario del ragazzo – da anni desidera ferventemente trovare un modo per entrare a studiare nella prestigiosa Accademia. Né Yuken né Grim sembrano avere le caratteristiche per entrare nel Night Raven College, perché Yuken è un umano che non sa fare magie mentre Grim sa fare magie ma non è umano. Il Preside decide che l’uno e l’altro devono andarsene, ma a Yuken (che è il primo studente che esce da sé dal Portale) viene concesso di restare mentre l’allegra combriccola dei villain di TW cerca di capire come rispedirlo nel suo mondo…

Lo show seduce con la sua estetica elegante e i dialoghi ironici dei capi dormitori delle sette Case

L’animazione e l’arte di Twisted Wonderland hanno una bella estetica che gioca con i colori freddi (blu, viola e verde) che evocano tristezza e tutta l’energia negativa dei villain ( “infiammare persino le passioni di chi lotta per vivere è…. très bien” si afferma nello show). C’è un classico aspetto e un’atmosfera anime che si colloca tra i videogiochi e le serie animate. Il design dei protagonisti è unico, anche se inizialmente è davvero difficile identificarli perché quasi identici, ma poiché la serie tv è adattata dal videogioco, ci sono alcuni evidenti e comprensibili ostacoli. Il pilot sembra conformarsi alla storia nel prologo del gioco, in cui Yuken e il pubblico vengono convocati nel mondo magico di Twisted Wonderland e cercano di capire chi sono gli unici personaggi raccomandabili in questa nuova landa e quali sortilegi e prodigi vi accadranno.

Twisted Wonderland: valutazione e conclusione

Lo show seduce e intrattiene grazie alla sua architettura, con la sua estetica elegante e i dialoghi ironici dei capi dormitori delle sette Case. La storia, seppure non originalissima e basata sul modello di Hogwarts, ha una struttura ben riuscita che conferisce l’atmosfera di un videogioco con problemi e inconvenienti che giungono a sorpresa e incontri con personaggi bizzarri. A parte il preside Riddle, che è un personaggio dall’aspetto particolarmente strano con una maschera da pennuto alla Birdman, Yuken incontra altri due studenti simpatici della scuola capeggiata dalla Regina di Cuori: Ace e Deuce (chiamati come carte da gioco) che si mettono nei guai con Grim. La situazione porterà l’inaspettato quartetto a intraprendere una missione secondaria per accontentare Riddle e scongiurare una espulsione…

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.5

3.5