The Fall – Caccia al serial killer: recensione della serie tv

Andiamo alla scoperta di The Fall, interessante serie thriller con Gillian Anderson e Jamie Dornan. Ecco la nostra recensione delle tre stagioni di The Fall - Caccia al serial killer.

The Fall è una serie televisiva creata da Allan Cubitt. Si tratta di una coproduzione tra Irlanda e Gran Bretagna partita nel 2013 e terminata, almeno per il momento, nel 2016.
La serie, appartenente al genere thriller, annovera nel cast talenti tra cui Gillian Jacobs, Jamie Dornan e Aisling Franciosi.

La trama di The Fall (in onda con la prima stagione su Rai 4), si sviluppa intorno a una serie di omicidi che colpiscono l‘Irlanda del Nord; la polizia del posto brancola nel buio: dopo quasi un mese sì è ancora lontani dall’avere una pista ben precisa per stanare l’assassino; a questo punto entra in gioco la sovrintendente Stella Gibson, astuta e metodica (ai limiti del compulsivo) detective che, da subito, si metterà sulle tracce di Paul Spector. Il killer è un uomo dalla duplice vita: non un emarginato in cerca di vendetta, bensì una persona ottimamente integrata nella società, con un lavoro (terapista) e una famiglia composta da moglie e due bambini.

I delitti, che hanno luogo nella città di Belfast, coinvolgono donne nubili ed in carriera. Stella, partendo dalle dinamiche degli omicidi, comincia a costruire un profilo dell’esecutore e sarà questa bravura che condurrà la protagonista ad instaurare un rapporto culminante in una vera e propria battaglia psicologica. Battaglia atta a far cadere la sua nemesi (da qui il titolo della serie). Paul, infatti, si troverà di fronte ad un bivio in cui dovrà scendere a patti, sia con il ruolo di omicida che con quello di padre di famiglia e qualunque mossa egli decida di mettere in atto, Stella sarà lì, pronta a coglierlo in fallo smascherandolo definitivamente.

The Fall si rivela un interessante thriller d’autore

The Fall Cinematographe.it

La serie, come accennato prima, è di natura thriller e questa non è certo una novità nel panorama televisivo, ma qui il genere viene affrontato utilizzando un approccio autoriale che traspare dall’ottimo livello di scrittura: le sceneggiature vantano un meccanismo ad orologeria, con dialoghi eccellenti. Ciò che colpisce della serie – e in un certo senso la distingue dalla massa – è una profonda conoscenza della psicologia dei personaggi (si pensi all’incredibile caparbietà del personaggio del Detective) e alla credibile caratterizzazione dei vari disturbi che affliggono Spector.

The Fall, si sviluppa in 17 episodi, suddivisi in tre stagioni e raramente si avverte un calo di ritmo, anzi, l’interesse aumenta di episodio in episodio ed il merito va, senz’altro, attribuito a Cubitt  (già autore di interessanti gialli televisivi come la trasposizione del 2002 de Il mastino dei Baskerville ed Il caso della calza di seta con Rupert Everett) che crea un ottima ed immediata tensione tra i due protagonisti: impossibile non rimanerne affascinati.

The Fall: la serie thriller si rivela attenta ai particolari

Per quanto riguarda le vicende dei personaggi, è inutile negare che maggiore attenzione è stata dedicata al personaggio di Paul (con qualche citazione di troppo alla serie Dexter), mentre ben poco sappiamo della vita privata di Stella. Questa, però, la si potrebbe considerare come una scelta voluta, nonché funzionale.

La recitazione e la messa in scena sono ottime: Gillian Anderson (la celeberrima Scully degli X-Files) veste ancora una volta i panni del detective, ma qui l’ironia è completamente bandita mentre Jamie Dornan (l’algido Mr. Grey di Cinquanta sfumature di grigio) restituisce un carattere cupo ed inquietante come le atmosfere che pervadono la serie (vedi il destino delle vittime ignare). La scelta delle location, infine, gioca un ruolo fondamentale. Buona anche la fotografia!

Non è ancora chiaro se ci sarà la quarta stagione di The Fall (Anderson & company hanno dato la loro benedizione) ma, in ogni caso, il notevole successo riscontrato ha indotto produttori e investitori francesi a svilupparne una nuova versione a cui prenderanno parte Emanuelle Seigner e Melvil Poupaud. In definitiva, una proposta difficile da rifiutare: visto il primo episodio è impossibile non ritrovarsi direttamente al diciassettesimo.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.1

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