The Curse: recensione del primo episodio della serie TV Paramount+

Una critica feroce della narrazione televisiva con le sue mistificazioni nella serie TV Paramount+ con Emma Stone.

Una critica feroce della narrazione televisiva con le sue mistificazioni, la spettacolarizzazione del dolore e le virate verso il sensazionalismo nella serie targata Paramount+ The Curse, prodotta da A24 insieme a Showtime e scritta da Benny Safdie e Nathan Fielder. Mescola diversi generi e vede protagonista il premio Oscar Emma Stone recitare accanto a Nathan Fielder e a Ben Safdie. Dieci episodi dello show usati per raccontare come una presunta maledizione arrivi ad interferire nei piani di una coppia di neosposi che cerca di concepire un figlio, proprio mentre i due lavorano al loro nuovo format televisivo, con la “mission” di rinnovare le abitazioni disastrate.

Truffe di beneficenza e iettature nella serie TV con Emma Stone

The Curse è diventata in poco tempo un piccolo fenomeno di culto, ancor prima della sua uscita. E le ragioni sono tante: fra queste la produzione di A24, la scrittura di Safdie e Fielder e il ruolo di protagonista assegnato alla musa di Lanthimos (Povere Creature!). Le inquadrature scelte sono quelle tipiche delle trasmissioni televisive: il profilo, la camera fissa e frontale, il campo-controcampo nelle interviste mentre il tempo narrativo si dilata nel primo episodio davvero sgradevole e sonnolento. Elementi che non giocano a favore dello spettacolo in cui il duo Emma Stone/Nathan Fielder interpreta rispettivamente Whitney/Asher Siegel, una coppia di marito e moglie che hanno appena ottenuto la conduzione del docu-reality Flipanthropy. I coniugi con la passione del piccolo schermo vivono a Española, nel New Mexico, e stanno cercando di avere il primo figlio quando, durante le riprese di una puntata del loro programma, Asher regala 100 dollari a una bambina che vende bibite fuori da un supermercato. Una volta che la telecamera si ferma, però, l’uomo riprende la banconota da 100 per offrirle realmente solo 20 dollari. Ma la piccola lo guarda fisso e gli lancia una maledizione. Da quel momento i protagonisti iniziano a convincersi degli effetti negativi della iettatura, con tutte le conseguenze del caso.

La vita trasformata in uno spettacolo al limite dell’horror in The Curse, la serie TV sulla meschinità umana

Dal voice over per falsificare la verità passando per la beneficenza fasulla; dalla strumentalizzazione del privato al dolore reso un mero intrattenimento da avanspettacolo. La vita trasformata in uno spettacolo al limite dell’horror nella serie Paramount+ sulla meschinità umana. Se da un lato è divertente vedere come nasce la maledizione di cui i protagonisti sono convinti di essere affetti – già nella prima puntata – dall’altro le vite dei coniugi Siegel si intrecceranno sempre più con la piccola che sembra avere il “potere” di portare sfortuna, offrendo spunti sulle differenze culturali e sulle reciproca diffidenza. Ma ciò non basta ad elevare questo prodotto seriale che affronta questi temi con un senso dell’umorismo nero che non riesce a rapirci. Le situazioni da imbarazzanti ( le inquadrature sulla prima coppia intervistata in diretta tv o la scena sul micropene presente nel pilot) diventano presto al limite dell’horror, cedendo il passo all’irreale e facendo insorgere domande che non sempre ci fanno trovare una risposta. Quali reali ragioni si nascondono dietro il loro operato? Whitney/Asher Siegel sono delle persone raccomandabili o la loro coscienza sociale è di plastica?

The Curse: valutazione e conclusione

L’episodio pilota di The Curse è surreale, affilato solo verso il finale. Lo script e la costruzione della suspense sono i punti deboli di questa prima puntata che non è riuscita a coinvolgerci, e questo potrebbe diventare un problema dal momento che i prossimi nove episodi coinvolgeranno gli stessi personaggi, che oscilleranno sulla stessa sceneggiatura e i medesimi errori. Ancora e ancora. Custodiamo solo il ricordo di Emma Stone, che qui non indossa certo gli abiti svolazzanti alla La La Land ed è ritratta in un abbigliamento quotidiano: in jeans e salopette – come la vorrebbe forse Woody Allen – ma senza il suo umorismo, purtroppo.

Il pilot di The Curse titolato La terra dell’incanto è disponibile sul servizio di streaming dall’11 novembre 2023, le successive nove puntate saranno rilasciate settimanalmente, di sabato.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 2

2.6