Supernatural – Stagione 13: recensione della serie TV, in onda su Rai 4

Ecco la recensione della tredicesima stagione di Supernatural, in onda su Rai4 ogni domenica sera nel tardo pomeriggio. Cosa dovremo aspettarci?

Mentre in America sta andando in onda l’ultimissima stagione di Supernatural e tutti i fan già piangono per la fine di un lungo percorso con i fratelli Winchester, qui in Italia siamo appena arrivati alla stagione 13, in onda su Rai4. In questa stagione, dopo gli eventi sconvolgenti del precedente season finale, i fratelli Sam e Dean Winchester decidono di porre sotto la loro ala protettiva il nephlim Jack, figlio di Lucifero. Lo scettico Dean si dichiara pronto a ucciderlo, nel caso il giovane ragazzo dovesse rivelare ben presto la sua vera natura. Sam, invece, molto più pronto a credere nella buona anima di ciò che gli sta di fronte, si assicura che il ragazzo cresca secondo i loro principi, facendo cioè del bene. Lucifero però continua a dare tormento ai due fratelli e all’angelo Castiel, i quali si metteranno sulle tracce di quest’ultimo per poter salvare una volta per tutte la terra dal problema infernale. Un altro nemico però si abbatte sulle loro vite, sui loro cari e su tutta la Terra: è l’arcangelo Michele che, alleatosi con Lucifero, vuole scatenare una nuova Apocalisse. Riusciranno i Winchester a sostenere questa nuova sfida?

Supernatural ha la capacità di sorprendere il suo pubblico a ogni stagione, anche se ultimamente sembra che agli autori manchino quelle idee innovative che rendono lo spettacolo della CW il più amato da tutti. Al pubblico, però, poco interessa quali siano i casi da risolvere e quale problema mondiale dovranno affrontare i protagonisti, ciò che davvero importa è come Sam e Dean riescano a stare insieme e continuare a rafforzare quel legame fraterno che sembra essere compromesso sempre di più, a ogni stagione. Abbiamo visto gli eroi del soprannaturale affrontare diverse tragedie, perdere tante volte e affrontare tutto con estrema forza. La tredicesima di Supernatural è davvero una lunga stagione e accadranno tantissime cose, dalle quali i fan difficilmente si riprenderanno.

Supernatural: i punti a favore della stagione 13

supernatural, cinematographe.it

Nella nuova stagione conosciamo un nuovo personaggio, Jack, figlio di Lucifero e di un’umana e per questo definito Nephlim. La sua introduzione, per quanto molti fossero scettici a riguardo, è stato un punto a favore per la serie tv, perché proprio grazie al giovane ragazzo, abbiamo potuto scoprire nuovi lati di Sam e Dean, quei lati mai conosciuti in tredici anni di show. Benché i due fossero diffidenti sul “mostro” che hanno adottato, hanno cresciuto – insieme a Castiel – un ragazzo dolce, che nonostante la sua natura, ha saputo affrontare il male lasciato in eredità dal padre e sviluppare tutto quel bene derivato da sua madre. Il Jack della stagione 13 potrebbe essere paragonato per certi versi alla prima apparizione di Castiel: un bambino di un altro mondo che conosce passo dopo passo il nostro mondo, che cerca di adattarsi con la sua innocenza, intenerendo chi impara a conoscerlo ed entrando nel cuore dei fan fin dalla prima scena. I due Winchester, invece, assumono in questo caso il ruolo di padri, mostrando una nuova maturità. È bello vedere il modo in cui il rapporto tra i tre si evolve, allo stesso modo in cui il personaggio di Jack si evolve e impara a vivere e sopravvivere in quel mondo che a volte fatica ad accettarlo.

Un altro punto a favore di questa stagione è il ritorno alle origini. Quasi tutti gli elementi – il rapporto tra i personaggi o ancora il modo in cui il male si abbatte su di loro – sembrano richiamare le primissime stagioni dello spettacolo. Finalmente, dopo anni di attesa, in questa nuova serie di episodi, i fratelli Winchester non si sono solo concentrati sull’unico problema generale, ma hanno dato spazio anche ai vari mostri che infestano il mondo, dimostrando che non tutto finisce con un’apocalisse o un angelo con manie di grandezza; esistono anche i piccoli mostri, quelli del quotidiano, quelli per cui i fratelli Winchester sono nati, quelli che devono essere eliminati e che solo due cacciatori come loro possono fare. Questo cambiamento e ritorno al passato ha giovato anche lo stesso cast di Supernatural, che è tornato a credere a fondo nel progetto, migliorando anche la propria prestazione attoriale. Che sia chiaro, la recitazione in Supernatural è sempre stata di fondamentale importanza, ma nell’ultimo periodo sembrava che gli attori non avessero più uno scopo e recitassero semplicemente perché bisognava portare a termine l’episodio. In questo caso invece qualcosa è cambiato, finalmente gli attori sono tornati a recitare per il puro piacere di farlo: Jensen Ackles, Jared Padalecki, Misha Collins, Mark Pellegrino, Ruth Connell e Alexander Calvert hanno portato in scena alcune esibizioni davvero incredibili in questa stagione, facendo venire la pelle d’oca a molti e emozionando i più sensibili.

Supernatural: gli errori della stagione 13

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Non è però tutto oro ciò che luccica e anche questa stagione ha i suoi difetti, quasi tutti incarnati in un unico personaggio, Asmodeus, che sembrava promettere così tanto, ma che poi si è sbriciolato nel corso degli episodi. Asmodeus è l’angelo di Lucifero, che nel momento in cui quest’ultimo lascia vacante il suo posto, decide di prendersi il trono e posizionarsi al comando dell’Inferno. Questo poteva fare di Asmodeus un ottimo avversario, tuttavia è stato utilizzato nel modo sbagliato, sprecando una grande opportunità. Altro personaggio usato molto male in questa stagione è stato Gabriele. Visto nelle stagioni precedenti, Gabriele è sempre piaciuto al pubblico e farlo tornare è sembrato un gioco assai interessante. Purtroppo però anche questa volta gli autori hanno toppato, perché l’utilità di Gabriel è stata quasi nulla. È stato un inutile ritorno, che i fan potrebbero anche apprezzare, ma che resterà comunque fine a se stesso.

Supernatural: l’incredibile Jensen Ackles

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Menzione a parte bisogna farla, in particolare per questa stagione che presto vedrete su Rai4, per Jensen Ackles, che per la tredicesima volta interpreta il personaggio di Dean Winchester. Questa è stata la stagione in cui Dean è emerso completamente, in tutte le sue sfaccettature. Fin dal primo episodio, la recitazione di Ackles è stata degna di nota, ma ancor di più lo è stata nel finale di stagione. Jensen ha dimostrato ancora una volta di essere un bravissimo attore, di essere capace di gestire bene qualsiasi ruolo e qualsiasi situazione, dalla più comica alla più drammatica. Riassumendo, questa tredicesima stagione di Supernatural ha i suoi difetti, ma i pregi l’hanno resa forse una delle migliori fino ad ora uscite e voi potete godervi tutti gli episodi in italiano su Rai4, con l’illusione che il viaggio dei Winchester possa ancora continuare per un bel po’ e dimenticando che in realtà in primavera tutto finirà per sempre.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2
Recitazione - 4
Sonoro - 2
Emozione - 3

2.8