Station 19: recensione del pilot della serie tv di Shonda Rhimes

Direttamente dall'universo di Grey's Anatomy arrivano anche in Italia i pompieri di Station 19! La nuova serie di Shonda Rhimes debutterà su FoxLife dal 23 aprile.

Andrà in onda dal 23 aprile 2018 su Fox Life, Station 19, nuovo nato in casa Shondaland, ambientato nello stesso “universo” di Grey’s Anatomy che avrà come protagonisti una squadra di pompieri il cui personaggio principale è Andrea “Andy” Herrera.

La vita dei pompieri è già molto complicata, se poi ci aggiungiamo i drammi professionali ecco che il gioco è fatto. La Stazione 19 di Seattle è come una grande casa in cui si condivide il lavoro, l’amicizia e anche l’amore. A capo della stazione il veterano Pruitt Herrera che comanda la sua squadra: Andy sua figlia; Jack Gibson, secondo di Pruitt che ha una relazione segreta proprio con Andy, Victoria Hughes, Travis Montgomery, Dean Miller e Maya Bishop, a loro si uniscono l’ultimo arrivato Benjamin “Ben” Warren (che i fan di Grey’s Anatomy conoscono molto bene) e il poliziotto Ryan Tanner, ex fidanzato proprio di Andy.

Station 19: debutta su Sky la nuova serie di Shonda Rhimes

Station 19 cinematographe

La vita all’interno della Stazione 19 scorre tra risate, goliardie e le emergenze, ma un giorno un incendio mette in luce un grande problema e il destino della squadra e della stessa Andy cambiano per sempre.

Dopo essere stata presentata ufficialmente proprio all’interno di Grey’s Anatomy e più precisamente nell’episodio tredici della quattordicesima stagione dal titolo Hai davvero presa su di me la tanto attesa Station 19 debutterà il 23 aprile sul canale Fox Life. Prodotto, oltre che da Shonda Rhimes, anche da Ellen Pompeo, la serie sui pompieri di Seattle riprende i dettami che ben conosciamo e li porta in un mondo differente, diverso, in cui ogni mossa potrebbe essere fatale non solo per gli altri ma anche per loro stessi.

Station 19 cinematographe - Meredith & Andy

Station 19 purtroppo non porta nulla di nuovo sotto il sole del regno di Shondaland, la serie infatti ha tanti (forse troppi) parallelismi con la serie da cui stacca: dalla protagonista femminile tosta e caparbia ma al tempo stesso fragile, agli struggimenti sentimentali passando per i problemi irrisolti con figure genitoriali. Anche a livello tecnico la serie non sembra distaccarsi molto (pensiamo al voice-over della protagonista che apre e chiude l’episodio).

Station 19: una buona serie tv che manca di originalità

Ovviamente la serie ha il suo fascino, dopotutto che Shonda Rhimes sappia scrivere una serie è ben risaputo. Le storie, l’ottimo dosaggio di action e humor rendono comunque Station 19 un buon prodotto di intrattenimento, se poi ci aggiungiamo le problematiche personali dei protagonisti sicuramente avremo un prodotto seriale che troverà il suo posto nel panorama televisivo (soprattutto tra i fan dei medici del Grey Sloan Memorial).

Ma se Grey’s Anatomy nel lontano 2005 riuscì a diventare una delle serie più amate del mondo, tanto da essere giunto alla ragguardevole cifra di ben 14 stagioni, Station 19 manca del fascino della novità che le avventure di Meredith avevano portato nel panorama televisivo. Insomma nonostante le tante fiamme le storie dei pompieri di Seattle sono piuttosto freddine.

Station 19 cinematographe

Indubbiamente la sola visione del pilot non permette di scorprire molto sui protagonisti, anche perchè quasi tutta l’attenzione è data alla protagonista Andy Herrera, interpretata da Jaina Lee Ortiz, Andrea per molti versi ci ricorda tantissimo la Meredith Grey delle prime stagioni, senza però riuscire a replicare l’appeal di un personaggio ormai iconico. Andy fin subito suscita un’innata antipatia per il suo modo di porsi e forse anche perché ricorda quella parte di Meredith che non abbiamo mai amato fino in fondo.

Station 19 – un’ottimo cast per una serie che non convince fino in fondo

Il resto del cast si nota per bravura e siamo certi che ogni personaggio verrà approfondito nel corso delle puntate nella speranza che questo possa portare un po’ di pepe ad una sceneggiatura carente del fattore sorpresa. Non dispiace invece il personaggio di Ben Warren (Jason Winston George) che trova la sua giusta collocazione all’interno dello spin-off.

Nonostante qualche buona premessa, Station 19 non entusiasma né delude, in finale per essere una serie sui pompieri è fin troppo tiepida. Rimaniamo comunque sintonizzati nella speranza che lo show possa riprendersi e magari crearci la stessa dipendenza che ci ha legato in tutti questi anni con Grey’s Anatomy.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

2.9

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