Servant – Stagione 3: recensione finale della serie Apple TV +

La tata Leanne ha finalmente ottenuto la famiglia che ha sempre desiderato. Ma la felicità è lontana: la giovane continua a temere che qualcuno possa ancora perseguitare lei e i suoi cari.

Come ampiamente prevedibile, la terza stagione di Servant – serie Apple TV+ creata da Tony Basgallop e prodotta dal M. Night Shyamalan di Il sesto senso – chiude i battenti lasciando molte cose ampiamente in sospeso. Una sorta di quiete prima della tempesta, considerando che il prossimo ciclo di episodi, che vedrà presumibilmente la luce ad inizio 2023, sarà l’ultimo. Questo non significa, ovviamente, che le nuove puntate siano prive di colpi di scena e plot twist sorprendenti. Anzi.
Come avevamo anticipato dopo il primo episodio della season three (intitolato Donkey) l’attenzione si è finalmente spostata sulla giovane e misteriosa tata Leanne. Dopo aver indagato la psicologia e le ragioni dei coniugi Turner, la reporter Dorothy e lo chef d’alto rango Sean, la serie sembra infatti concentrarsi molto sul suo punto di vista, in un momento importante per la sua vita: non è più schiava della misteriosa setta in cui è cresciuta, ed emerge tanto lentamente quanto inesorabilmente la sua sfera d’influenza su tutti gli altri membri del nucleo familiare.

Servant 3: “Tu hai scelto la fede, io ho scelto la rabbia”

Servant 3 - Cinematographe.itA fare da sfondo alla storia, ancora una volta, la villa labirintica in cui si muove, oltre al trio dei protagonisti, Julian (fratello di Dorothy) e saltuariamente l’aiuto cuoco Tobe. Una magione che da rifugio diventa col passare delle puntate un luogo infelice e pericoloso, marcio fin dalle sue fondamenta (l’inspiegabile voragine in cantina) e infestato – come scopriamo soprattutto nell’ultimo episodio, Mama – dai parassiti. Non c’è mai, nelle segrete stanze di Casa Turner, pace, e ognuno reagisce come meglio può alla continua tensione che attraversa la quotidianità.

Shyamalan – assieme ai suoi sodali, tra cui la figlia Ishana e i registi del cult horror austriaco Goodnight Mommy Veronika Franz e Severin Fiala – seminano molto continuando a rimandare la definitiva raccolta. Scopriamo così che Sean sta cercando aiuto nella fede, con alterni risultati, mentre Dorothy è via via dominata da una rabbia crescente parente stretta di una mai affrontata frustrazione esistenziale. Dorothy invidia le colleghe sul lavoro, mal tollera la presenza dei senzatetto che stazionano nelle vicinanze e non capisce perché suo marito sia così succube di Leanne.

Servant 3 – Ricominciare a essere una famiglia, lasciandosi tutto alle spalle

Servant 3 - Cinematographe.itCiò che la madre del piccolo Jericho non ha compreso è che il rinnovato equilibrio, che coincide principalmente con la miracolosa trasformazione del neonato da bambola reborn a bimbo in carne e ossa, deriva unicamente dalla presenza della tata. È lei, attraverso facoltà mai chiarite, a stabilire quasi inconsciamente le circostanze in cui regna la gioia e quelle in cui a dominare sono all’opposto il dramma e la tragedia. Una tragedia che, per lei, è semplicemente l’unica e necessaria via per la salvaguardia e il benessere di chi ama, per quanto sanguinaria ed eticamente sbagliata possa essere (come nel caso dell’incidente in cucina o della sparatoria in tv).

Anche il finale di stagione (no spoiler!) conferma questa certezza: tutti dipendono da Leanne, e chiunque minacci l’unità della sua nuova “congrega” – con tutti i significati che questo termine può assumere – deve essere allontanato o eliminato. Del resto, questa è una serie che parla di famiglia, a cominciare da quella di Leanne, che l’ha tradita, per arrivare a Dorothy, che non ha potuto essere pienamente genitrice. Assistere al modo in cui i due personaggi cercano di ritrovare, l’uno nell’altro, ciò che hanno perso è una lotta affascinante. E destinata a protrarsi anche negli ultimi densi dieci episodi prossimi venturi, anche se dopo il colpo di scena con cui termina la terza stagione nulla potrà davvero più essere come prima.

Regia - 4
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 3.5

3.8

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