Modern Family – Stagione 11: recensione della serie TV

Dopo 11 stagioni, Modern Family arriva alla sua conclusione e dà un punto finale alle vicende della famiglia Pritchett - Dunphy.

Chiunque abbia seguito Modern Family dalla prima stagione, capirà senz’altro il legame affettivo che questa serie è stata in grado di creare e mantenere negli anni. Nell’aprile 2020, dopo 11 stagioni, la serie creata da Christopher Lloyd e Steven Levitan arriva al termine, mettendo un punto alla saga della dinastia Pritchett – Dunphy. Ma quanto si può dire realmente conclusa una storia che parla di vita quotidiana, che si rinnova costantemente con la crescita dei singoli personaggi?

Eppure, Modern Family 11 ha davvero un finale, che coincide – come avviene per molte sit com più o meno storiche – con l’abbandono delle case dove hanno vissuto i personaggi. Questo evento simbolico è reso con grazia, ironia graffiante e la giusta dose di melodramma come – del resto – tutto il racconto delle vite delle tre famiglie protagoniste. Un’orchestrazione di scrittura che mostra come rapidamente la quotidianità possa cambiare del tutto, da un giorno all’altro, e le abitudini radicate possano e debbano sempre essere messe in discussione.

Modern Family 11: le novità della stagione finale

Modern Family - Cinematographe.it

Se alla fine della decima stagione la famiglia Dunphy si era allargata con l’arrivo dei due gemelli di Haley (Sarah Hyland) e Dylan (Reid Ewing), l’inizio della stagione 11 vede praticamente tutti i membri della famiglia convivere sotto lo stesso tetto. Ovviamente una situazione così sopra le righe porta a uno stile di vita più caotico e disfunzionale, che è presto affrontato con il consolidato metodo familiare. Affetto e pragmatismo, per una serie che mostra le vere famiglie moderne d’America, quelle che nascono al di là della tradizione.

Un grande elemento di valore di Modern Family, oltre alla scrittura brillante dei personaggi, è proprio quello di parlare di (e alle) famiglie contemporanee. in questa stagione finale, ci sono Mitch (Jesse Tyler Ferguson) e Cam (Eric Stonestreet), coppia omosessuale che ha adottato la piccola Lily (Aubrey Anderson-Emmons) e che si preparerà, in questo 11esimo capitolo, a ripetere il grande passo della genitorialità. Per quel che riguarda, invece, la coppia composta da Jay (Ed O’Neill) e Gloria (Sofia Vergara), con l’inoltrarsi nella terza età del pater familias, i due dovranno affrontare la partenza del figlio maggiore Manny (Rico Rodriguez) quando finalmente la madre si renderà conto che il suo eccessivo controllo sta impedendo al ragazzo di crescere e di coltivare il proprio talento.

Le ultime volte

Modern family, cinematographe.it

Per preparare con dolcezza il distacco dai personaggi, gli autori sono ritornati con tre puntate specifiche su alcune occasioni ricorrenti delle scorse stagioni. In particolare, nella quinta, settima e nona puntata ci si sofferma su quelli che sono gli ultimi Halloween, Giorno del Ringraziamento e Natale che il pubblico passerà in compagnia della famiglia Pritchett- Dunphy. Sono occasioni per dire addio, per così dire, alla ritualità verso cui il pubblico aveva maturato alcune aspettative, trattandosi di punti fermi della serie. Proprio per l’intenso coinvolgimento emotivo che rende Modern Family così riuscita, queste sono puntate particolarmente toccanti, in cui gli sceneggiatori preparano la chiusura e – allo stesso tempo – tracciano le linee di un ipotetico futuro. Ormai Claire (Julie Bowen) e Phil (Ty Burrell) sono diventati nonni e – per quanto giovanili – iniziano a fare i conti con l’avanzare dell’età. Se molte delle loro energie, infatti, erano concentrate sull’accudimento dei figli, ora nasce la necessità di re-inventarsi come coppia e tornare a concentrarsi l’una sull’altro.

Allo stesso modo il più anziano di tutti, Jay si trova dopo tanti anni a salutare il figlio Mitch che decide di trasferirsi per consentire al marito di realizzarsi professionalmente. Il gruppo, sempre stato fortemente vicino – anche fisicamente – arriva a un punto in cui deve necessariamente separarsi, per intraprendere nuove strade. Chi ha vissuto questa esperienza in prima persona lo sa: per quanto ci si possa ritrovare una, due volte l’anno, il momento in cui si lascia il proprio nucleo familiare è sempre una piccola rivoluzione, che va a incidere (non necessariamente in peggio) sui rapporti.

Modern Family 11: un finale coerente e commoventeModern Family - Cinematographe.it

“O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo”, diceva Harvey Dent ne Il Cavaliere oscuro di Christopher Nolan: un concetto che potrebbe essere applicato perfettamente alla serialità televisiva. Tante volte ci si lamenta delle ultime stagioni come di un prolungamento inutile, derivato dall’incapacità di distaccarsi da un prodotto che funziona. Nel caso di Modern Family, gli autori salvano la loro serie prima che si rovini riuscendo in un’impresa che non è affatto da sottovalutare: aver creato uno show longevo che, nonostante le 11 stagioni, riesce a resistere fino alla fine.

La forza di Modern Family sta in alcuni elementi-chiave che fanno – da sempre – la fortuna della sit-com, iniziando dall’elemento originale (ma non unico, basti pensare a The Office) del “finto documentario“, con i personaggi che alternano le azioni in scena alle confessioni fatte bucando la quarta parete. Inoltre Modern Family ha il coraggio di schierarsi con un’America progressista, in un periodo storico e politico non sempre incoraggiante. Anche là dove è rappresentata la frangia più reazionaria e machista, questo vecchio modello (impersonato da Jay) deve fare i conti con una nuova generazione che promuove la sensibilità e la fragilità come valori irrinunciabili. A rappresentare questa nuova, vincente, tendenza sono “parenti acquisiti”, che si interfacciano con i Pritchett: non a caso Phil, Cam e Gloria sono i più amati di tutta la serie, proprio perché irrimediabilmente imperfetti e sopra le righe.

Sicuramente l’offerta televisiva ha avuto modo, in questi undici anni, di raccogliere il testimone e di farsi promotrice di valori nuovi e rivoluzionari al pari (o meglio) di Modern Family. Sta di fatto che la fine di questa serie è un piccolo colpo per il pubblico, che accetterà volentieri il distacco proprio perché addolcito da una retorica malinconica e dolce. Nell’assistere al saluto tra i personaggi sullo schermo (nell’ultimo, lunghissimo episodio), ci si sente coinvolti in prima persona e si partecipa a questo rito corale in cui ci si lascia alle spalle un pezzo di vita trascorsa insieme.

In Italia Modern Family 11 è stata trasmessa sul canale satellitare Fox dal 13 marzo al 29 maggio 2020.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 4.5

3.6