Machos Alfa: recensione della serie TV Netflix

Quattro amici alle prese con la loro mascolinità messa in crisi in una serie arguta e leggera, ma mai banale.

Machos Alfa è un serial di dieci puntate la cui prima stagione è disponibile dal 30 dicembre 2022 su Netflix. Il ricco cast presenta nei ruoli maschili Fele Martines, Gorka Otxoa, Fernando Gil, Raul Tejòn, mentre tra le donne spiccano Kira Mirò, Nathalie Sesena, Maria Hervas e Petra Martinez.

L’abolizione del patriarcato si avvicina. Nel bel mezzo di una crisi di mascolinità, quattro amici quarantenni stanno perdendo il trono, i privilegi e l’identità. Anni fa sarebbero stati i maschi alfa al comando delle loro relazioni, il loro lavoro e la loro vita. Ma hanno dovuto vivere nell’era dell’uguaglianza, una società con nuove regole che li colpisce mettendo a nudo il loro pathos.

L’età moderna, i pari diritti e pari opportunità, l’uguaglianza e, ancora, il #metoo, la mascolinità tossica, il femminismo, il gap gender. Tutti argomenti e temi delicatissimi, modernissimi, importantissimi, conquiste fondamentali di lotte e guerre pubbliche e private che solo da pochi anni hanno portato alla luce crimini e misfatti che nessuno conosceva o che se conosciuti portavano a girare la testa dall’altra parte.

Anche tematiche obbligatorie per l’audiovisivo, che da sempre si deve ovviamente confrontare con la realtà e tutto quello che c’è intorno: e se il cinema è spesso visto come lo specchio oscuro dell’attualità, la serialità televisiva si presta più volentieri a declinare alcuni spunti con il sorriso.

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Castigat ridendo mores“, diceva qualcuno tempo fa: e non è un mistero che la commedia – quella scritta bene, con intelligenza, arguzia, quella sottile e impermeabile alle mode – riesca quasi sempre ad essere più pungente di un dramma.
Machos Alfa (un po’ come la riuscitissima Andropausa) fa sicuramente parte della prima categoria: uno show che si incunea nelle pieghe più vive e pulsanti del dibattito sociale e culturale, e che mette lo spettatore, anche e soprattutto quello mainstream, di fronte a situazioni che devono far riflettere perché si riflettono inevitabilmente nella vita quotidiana di chiunque.
E sicuramente la storie di Pedro, Luis, Raul e Santi (i quattro protagonisti principali della serie) è contemporanea e piena di spunti importati, mentre inserisce nelle vite dei quattro personaggi gli effetti della (sacrosanta) lotta alla mascolinità tossica che imperversa un po’ dappertutto.

La sitcom creata da Alberto e Laura Caballero parte bene fin dalle prime immagini della prima puntata: che presenta ad uno ad uno i quattro uomini e li inserisce in un incontro di gruppo per portare la mascolinità nel nuovo secolo: ma cosa vuol dire, modernizzare un concetto? Quali sono i parametri? Chi sono i giudici, chi la giuria?

Machos Alfa: una serie TV arguta e leggera, ma mai banale

Concetti polivalenti e secolarizzati come “mascolinità” sono difficili da spiegare, da standardizzare, da catalogare e soprattutto da modernizzare. Senza dire che ad ogni latitudine geografica possono esserci varianti culturali, e che socialmente è arduo, se non impossibile, sostituire equivalenze sbagliate dal modo di pensare di uomini e donne di una certa età, abituati a schemi mentali secolari.

Insomma, una materia incandescente e problematica, che Machos Alfa porta avanti con arguzia, leggerezza, furbizia ma mai banalità: riuscendo a restituire l’estrema conflittualità di alcuni scontri privati, la grande difficoltà del relazionarsi giorno dopo giorno con una società poliforme e mutevole, l’incredibile complessità di un argomento che non può e non deve essere banalizzato, ma neanche strumentalizzato. Tutto a partire dalle situazioni in cui impiglia i quattro citati, e senza dimenticare assolutamente le controparti femminine, le mogli, le fidanzate, le compagne, anche loro scritte con l’irriverenza tipica della penna dei Caballero ma anche con verosimiglianza e sensibilità.

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Probabilmente, è allora proprio la sensibilità (verso i caratteri, i sentimenti, le situazioni, la realtà dei fatti) che rende Machos Alfa uno show riuscitissimo e consigliatissimo, che al contrario di serie simili come Smiley sa essere vera senza essere pesante, catturando l’insostenibile leggerezza della verità della vita.

Regia - 2
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 4
Recitazione - 2
Sonoro - 2
Emozione - 3

2.7