Loot – Una fortuna: recensione della serie Apple TV+

Una serie che sa intrattenere e divertire, anche se con un pizzico di prevedibilità.

Molly è una ricca donna sposata da 20 anni con suo marito: la sua vita è quella dei sogni, visto che passa le giornate tra yacht, feste e ville da miliardari. A rovinare questo idillio arriva il più antico dei plot twist, cioè il tradimento del marito con una ragazza decisamente più giovane di lei, e quando la notizia arriva alle orecchie dei giornalisti, le prime pagine dei tabloid sono tutte dedicate a questa vicenda spingendo la vita di Molly nel caos più assoluto. Dovendo decidere cosa fare delle sue giornate, la donna decide di cimentarsi in nuove avventure mai provate, come per esempio lavorare e abbandonare il suo stile di vita, finora solo dedicato al lusso. Molly è la protagonista assoluta di Loot – Una fortuna, una serie disponibile su Apple TV+ dal 24 giugno 2022 (i primi tre episodi) per optare poi per l’uscita di una puntata a settimana (il venerdí) fino a raggiungere i dieci episodi previsti. Interpretata da Maya Rudolph, già volto noto di molte produzioni comiche per cinema e TV (oltre a essere legata ormai da decenni a Paul Thomas Anderson).

Loot – Una fortuna intrattiene e diverte

Loot – Una fortuna è una serie che smaccatamente non ha altro obiettivo se non quello di intrattenere e divertire, un prodotto comico fine a se stesso che cerca di sfruttare come protagonista assoluta un personaggio spesso lasciato a giocare un ruolo secondario. Questa mossa permette ai produttori (tra i quali troviamo la stessa Maya Rudolph, Matt Hubbard e Natasha Lyonne) di rinnovare alcuni clichés narrativi e di dare luce a un personaggio e un’interprete assolutamente degne di nota.

La serie con il suo spirito comico e sagace mette in luce la volontà di realizzazione di Molly, che diventa anche una sorta di emancipazione da un ruolo comodo e sicuro (quello di “moglie di”) che finora l’ha resa felice, ma che adesso diventa sempre più solamente una gabbia dorata insoddisfacente, a tratti anche frustrante. Senza dubbio spinta da necessità di facciata per riprendersi dal brutto scandalo, Molly prende coscienza del fatto che il mondo reale è per lei totalmente sconosciuto e cerca di trovare un ruolo al suo interno che sia una sua creazione e una sua responsabilità, senza più delegare ad altri i propri bisogni di realizzazione. Divertente nei suoi sketch principali anche se a tratti prevedibili, Loot – Una fortuna non lascia il pubblico senza fiato dalle risate né dalle riflessioni introspettive, ma riesce comunque a presentarsi come un prodotto all’altezza delle sue aspirazioni: la serie non mira alle stelle, ma ponendosi obiettivi più realistici riesce a raggiungerli senza grossi problemi.

A rinforzare il protagonismo di Molly c’è Sofia, manco a dirlo, un’altra donna forte e risoluta, pronta a battersi anche per lei e a mostrarle la strada verso la riabilitazione sociale e la realizzazione di se stessa, con un sottofondo di inguaribile buonismo visto che l’obiettivo che diventa determinante per Molly si fonda proprio sull’aiuto verso il prossimo. Tra alti e bassi da un punto di vista tematico, Loot – Una fortuna vuole divertire e proporre un modello di protagonista alternativo e in questo, senza dubbio, riesce a convincere proprio perché evita di cadere in banali introspezioni emotive stucchevoli e inutili.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.2