Jack Ryan – Stagione 2: recensione della serie TV Amazon

Squadra che vince non si cambia: gli showrunner Carlton Cuse e Graham Roland, assieme a John Krasinski come protagonista assoluto, ci regalano un'altra stagione esplosiva di Jack Ryan.

Dopo diverse interazioni col personaggio più conosciuto nel panorama dei racconti di spionaggio, l’analista Jack Ryan, introdotto dallo scrittore Tom Clancy in una serie di libri best-seller e da diversi registi in pellicole remunerative, Amazon Prime Video entra in gioco con una rilettura dell’eroe americano dotato di un grande senso del dovere. In questa seconda stagione il protagonista dovrà affrontare una minaccia ancora più insidiosa, nascosta dietro un organismo politico corrotto, che non si fa scrupoli pur di ottenere voti da parte di un popolo ignaro degli intrighi che avvengono dietro le quinte.

Jack Ryan: il Venezuela è il nuovo scenario di guerra nella seconda stagione della serie Amazon

Jack Ryan - Stagione 2 cinematographe.it

Una realtà agghiacciante colpisce la popolazione venezuelana, un’emergenza mondiale seconda solo a quella dei profughi siriani. In una grave e deteriorante crisi politica, dei diritti umani e delle condizioni socioeconomiche, il Presidente in carica Nicolas Reyes (Jordi Mollà) cerca di ristabilire le basi fondanti di una nazione, che si poggiano sulla prosperità e la ricchezza. L’analista Jack Ryan (John Krasinski) partirà in una nuova missione dopo aver rintracciato una spedizione sospetta nella giungla venezuelana; container che trasportano componenti di armamenti nucleari da depositare attirano l’attenzione della CIA.

I sospetti si fanno concreti quando il marito dell’oppositrice e candidata alla presidenza Gloria Bonalde (Cristina Umaña) risulta coinvolto in un commercio d’armi di scala internazionale: Regno Unito e Russia sono due importanti tappe da setacciare, per portare stabilità in un Paese sull’orlo del caos. Una premessa ottimamente impostata è da ricercare in un prodotto televisivo dinamico, fresco negli intenti e costantemente in cerca di risposte alle domande di chi segue le vicende rappresentate.

Il Jack Ryan di John Krasinski è un protagonista inarrestabile, impossibile da raggirare

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Tutti i riflettori sono puntati su Jack Ryan: un soldato infallibile, incline all’isolamento, ma determinato a portare a termine la missione che gli è stata assegnata. John Krasinski si affida a pochi comprimari che gli fanno da supporto, conosce i limiti imposti dalle alte posizioni che lo precedono e prende il controllo della situazione. La sceneggiatura e la regia sentono il bisogno di seguire le sue orme, di entrare nella sua testa e mettersi in moto per individuare le falle in un sistema politico instabile. Una scelta in fase di sviluppo indovinata, in grado di determinare un ritmo in crescendo, vera qualità da lodare in questo show.

La formula è semplice all’apparenza: 8 puntate in totale, di durata variabile a seconda del personaggio da mettere in evidenza o lasciare momentaneamente da parte. Si riprende un fattore essenziale dalla prima riuscita stagione, ovvero un focus maggiore su figure che orbitano attorno al protagonista, sovvertendo le regole delle serie d’azione di stampo moderno. Interi episodi possono dedicarsi più allo svelamento e all’analisi del programma politico di entrambi i leader Nicolas Reyes e Gloria Bonalde, oppure allo stato psico-fisico attuale del capo di Jack Ryan, James Greer (Wendell Pierce). Esse sono sottotrame efficaci che vanno a potenziare l’assetto dinamico imposto dalla produzione, senza rallentamenti alcuni.

Jack Ryan – Stagione 2: un’azione costante è la carta vincente da giocare nello show

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La dinamicità è un elemento chiave per la riuscita della seconda stagione di Jack Ryan: composte da una regia attenta a non esaltare roboanti sequenze di pura adrenalina, le puntate dello show si basano su uno studio accurato di personalità dotate di un eccellente spirito di adattamento. Prelevando questa qualità dai suoi interpreti, Jack Ryan continua a stupire con manovre evasive, inseguimenti, imboscate e irruzioni al cardiopalma. I colpi di scena vengono preparati e rilasciati proprio in questi frangenti, provocando nello spettatore un bisogno impellente di scoprire come procederà il racconto.

L’ambientazione è riprodotta in maniera certosina: il Venezuela è un territorio di caccia dove il più debole viene soggiogato da diplomatici arrivisti e menzogneri. Gli eroi della storia non potranno agire né d’istinto, né di soppiatto: è un campo minato in cui ogni passo può risultare fatale. L’attenzione rivolta alla tensione da condensare o far emergere gradualmente è encomiabile, un vero punto di forza di una serie diretta, essenziale e organica. Amazon ci riserva un titolo trascinante, che può contare su un cast d’insieme ben amalgamato con le indagini che vengono svolte e messe in discussione. Concedergli una chance a questo punto è d’obbligo.

Jack Ryan – Stagione 2 è disponibile dall’1 novembre 2019 su Amazon Prime Video.

Jack Ryan – Stagione 2: scopri qui il trailer della serie Amazon

Regia - 4
Sceneggiatura - 4.5
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 4.5
Emozione - 4.5

4.3