Il Commissario Gamache – Misteri a Three Pines: recensionedella serie TV Sky

Nei paesaggi innevati del Canada, il commissario Gamache deve risolvere il mistero sulla sparizione di alcune ragazze indigene...

Il Commissario Gamache – Misteri a Three Pines è la serie prodotta da Left Banks e rilasciata dal 2 dicembre 2022 in Usa, UK, Canada e Australia, mentre il 9 gennaio 2023 in Italia, su Sky e NOW.

Il commissario Gamache si trova coinvolto, sia dal punto di vista professionale che da quello personale ed emotivo, sulla sparizione di alcune ragazze indigene.
Nessun poliziotto sembra volersi occupare del caso, sarà Gamache allora a cercare di arginare le reazioni dei familiari, in particolare per la vicenda di Blue Two Rivers, i cui genitori sono convinti sia stata rapita nonostante la polizia abbia chiuso le indagini sostenendo sia solo scappata di casa.

Il Commissario Gamache: Poirot, Maigret e tutti gli altri

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Non è certo nuova la mania tutta televisiva di seguire storie e personaggi da detection: da commissari a colonnelli, da interi distretti di polizia fino a preti curiosi, i palinsesti sono stracolmi di epigoni di Hercule Poirot e Maigret, il primo personaggio letterario di Agatha Christie, il secondo di Simenon.

Ma se i due investigatori sono celebri un po’ in tutto il mondo, Armand Gamache è un vero e proprio idolo solo in Canada (per ora, almeno): creato da Louise Penny nel romanzo Still Life del 2005, è protagonista di una fortunatissima serie che nel 2020 ha raggiunto la diciassettesima indagine, e i libri -pubblicati in Italia da Einaudi- di cui è protagonista hanno vinto la maggiorparte dei premi letterari dedicati alla narrativa gialla inclusi 5 Anthony Award e 8 Premi Agatha Christie.

I Misteri di Three Pines è allora il primo tentativo di dar vita ad un nuovo franchise audiovisivo, facendo leva sul grande carisma e l’enorme bravura di un interprete eccellente come Alfred Molina, che dopo il suo Doctor Octopus nella serie dei film di Spider-Man per Sony/Marvel Studios sembra aver incominciato una seconda giovinezza artistica.
La prima stagione della serie è composta da quattro indagini, ognuna strutturata narrativamente su due episodi (per un totale quindi di otto): Il Commissario Gamache innesta allora nella storia una trama orizzontale assente dai romanzi originari, ma che fa da fil rouge per tutta la durata della stagione.

Octopus indaga!

Nonostante quanto detto sopra e quindi l’incredibile folla di produzioni gialle e thriller basata sulle procedure poliziesche (che fanno quasi sempre base al whodunit, termine che descrive il meccanismo secondo cui occorre scoprire il colpevole di un crimine), Three Pines è sicuramente un’opera destinata a prendersi il suo spazio.

Perché non è un propriamente un action, pur non disdegnando sequenze d’azione o un ritmo abbastanza serrato; e non è neanche un giallo esistenziale, anche se la triangolazione interpersonale è onnipresente. È invece una terza strada, che mescola sapientemente ingredienti di ogni genere per dar vita ad episodi raffinati e affascinanti, dall’incedere sinuoso ed elegante proprio come il tono usato da Molina per dare vita al nuovo commissario televisivo.

Three Pines – Season 1

Certamente, i misteri nei quali è invischiato il Gamache di Molina risentono dei luoghi nei quali sono ambientati: l’orizzonte plumbeo, l’accecante biancore della neve, i cieli sterminati e pieni di silenzi e vuoti sono l’anima della serie quanto l’attore protagonista, conferendo un mood etereo, quasi trasognante, alle indagini che si prendono il loro tempo, battendo pian piano un loro ritmo personale che si adagia e si adegua completamente agli scenari che non sono un semplice sfondo ma un vero coprotagonista.

Il magnetismo naturale di Molina è però, nei primi due episodi, quasi una controindicazione per il cast, perché i comprimari rimangono relegati in secondo piano e non riescono a staccarsi dal ruolo fin troppo letterario.