George & Tammy: recensione della serie Paramount+

Una montagna russa emotiva a suon di musica country!

George & Tammy, il biopic musicale sulla potente coppia della musica country composta da Tammy Wynette (nome d’arte di Virginia Wynette Pugh) e George Glenn Jones, interpretata sul piccolo schermo da Jessica Chastain e Michael Shannon, è disponibile dal 27 aprile 2023 su Paramount+. Da Elvis a Rocket Man passando per molte altre febbrili ricostruzioni delle vite disordinate di cantanti e musicisti: forse le più coinvolgenti e affascinanti (persino quando non sono vere) rappresentano le relazioni burrascose di coppie musicali. E i sei episodi che compongono George & Tammy non fanno eccezione. La miniserie targata Paramount+ è stata creata da Abe Sylvia (già dietro a The Eyes of Tammy Faye, pellicola che ha vinto due statuette ai premi Oscar 2022, per la miglior attrice Jessica Chastain e per il miglior trucco e acconciatura). Senza discostarsi molto dagli eventi reali e attingendo da The Three of Us – un libro di memorie scritto da Georgette Jones, figlia della celebre coppia – si concentra su un lustro “folle” della carriera di questi due mostri sacri della musica Made in Usa, che ha visto i loro percorsi incrociarsi.

George & Tammy: un’impetuosa storia d’amore raccontata con i brani della musica country

Siamo alla fine degli anni ’60. La cantante Tammy (Jessica Chastain), che è una grande fan di George Jones cresciuta in una fattoria di cotone nel Mississippi, ha sempre sognato la fama. Sta iniziando a scalare le classifiche ma la sua grande chance arriva quando le viene concesso di aprire uno show di George Jones, interpretato da Michael Shannon, che è una leggenda della musica country ma sta cominciando a perdere smalto per abuso di alcool. Quando la protagonista femminile incontra per la prima volta Re Jones, l’intesa fra i due è quasi immediata. Entrambi “sentono” e vivono per la stessa musica. Seguendo Virginia Pugh: “Un pezzo lo devi vivere perché sia buono” . Lei è sposata con Don Chapel (Pat Healy) e ha alle spalle anni di abusi, lui sembra non riuscire a stare lontano dalla bottiglia. Insieme sul palco però fanno faville. Le carriere di George Jones e Tammy Wynette decollano a colpi di brani che rimarranno nella storia di questo genere, mentre le loro vite personali sono a pezzi.

Un’irresistibile montagna russa emotiva che sintetizza il mito e la realtà della turbolenta relazione tra Jones e Wynette

Dietro la macchina da presa c’è John Hillcoat, registra autraliano che ha iniziato la sua carriera nel mondo dei videoclip lavorando per diversi gruppi musicali: Depeche Mode, Nick Cave & The Bad Seeds, Manic Street Preachers, Bush e Placebo. Il punto di vista diretto e personale in George & Tammy usato per raccontare – scandendola con le note dei brani intramontabili del genere la relazione fra il re e la regina della musica country che ha ispirato alcune delle musiche più iconiche di tutti i tempi. Al netto delle scene che confermano gli schemi delle storie sulle leggende americane, questo nuovo prodotto Paramount+ è una montagna russa emotiva che sintetizza il mito e la realtà della turbolenta relazione tra Jones e Wynette grazie a un duo formidabile di attori. Chastain e Shannon scavano in profondità, esplorano uno spettro di emozioni crude, tenere, vulnerabili e giocose; superano il test anche quando si tratta di cantare: le loro interpretazioni sono il tessuto connettivo dello show. Ma anche i personaggi di supporto come il cantautore e produttore di Nashville George Richey (Steve Zahn) o il confidente di George Peanutt (Walton Goggins) che non hanno molte battute nelle prime puntate, “esplodono” nella seconda tranche della serie. Zahn, ad esempio, è fantastico, mentre Kelly McCormack, nei panni di sua moglie Sheila, si distingue nelle scene particolarmente intense.

George & Tammy: conclusione e valutazione

Il cuore di George & Tammy è dunque tutto nelle mani di Chastain e Shannon che fanno scattare la loro chimica e cantano lungo tutta la serie, elevando le loro performance sia nei momenti felici che in quelli drammatici enfatizzati anche dai contrasti in fotografia e dalla presenza di luci artificiali in grado di trasmettere effetti psicologici ed emotivi. L’efficace linguaggio delle inquadrature pone i protagonisti spesso off-center lasciando che sia il suono dell’opera o più semplicemente uno stato d’animo il centro vero dell’inquadratura: quando George e Tammy sono insieme nient’altro conta. E le scene più riuscite mostrano i due mentre flirtano o cantano insieme (che poi è la stessa cosa) brani come We’re Gonna Hold On: così riescono a trasmettere l’assorbimento dell’uno nell’altro, sessualmente e musicalmente.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3.3