Serkan Çayoğlu: la carriera da Cherry Season a She Said Maybe
Ma cos'è successo negli anni all'amatissimo Ayaz di Cherry Season?
Da Kiraz Mevsimi (Cherry Season, soap che abbiamo tanto amato), passando per Hayatımın Aşkı, Bir Zamanlar Kıbrıs (Once Upon a Time in Cyprus) nonché al più recente film Netflix She Said Maybe, l’attore turco Serkan Çayoğlu ne ha fatta di strada. Dopo il suo debutto in Italia nelle vesti del ricchissimo e spocchioso Ayaz Dinçer di Cherry Season, nel biennio 2014-2015, sembra che Çayoğlu abbia optato per prendere sempre più le distanze da ruoli che riducevano la sua interpretazione (all’epoca ancora acerba) a un mero esercizio d’estetica televisiva. Non a caso, l’anno successivo, nel 2016, l’abbiamo ritrovato alle prese con un ruolo di punta in Kader Bağları -drama turco composto da sole cinque puntate-, grazie al quale abbiamo potuto decodificare il suo ruolo in una chiave storico-drammatica, decisamente più articolata.
Serkan Çayoğlu e la consacrazione artistica avvenuta nel 2020

Ma è con Yeni Hayat (2020) che Serkan ha iniziato a segnare una vera cesura rispetto agli inizi: non più soltanto il “bel ragazzo” di turno, bensì una guardia del corpo tormentata, incastrata in un action-thriller dai toni cupi. Qui la sua recitazione si è fatta più fisica, concreta, scandita da gesti nervosi e silenzi che pesavano quanto le battute. È stato il primo vero banco di prova che lo ha tolto dalla cornice rassicurante delle commedie romantiche e lo ha collocato su un terreno drammatico, con un carico emotivo e corporeo che fino a pochi anni prima sembrava impensabile per lui. Con Bir Zamanlar Kıbrıs (2021) ha poi consacrato quella che era la sua evoluzione in qualità di attore: per interpretare un personaggio immerso in un contesto storico e politico delicato, Çayoğlu ha, infatti, dovuto lavorare molto sulla mimica facciale e sulla capacità di restituire tensione, responsabilità e dolore.
A quel punto, non c’era più traccia del sorriso da poster boy delle prime soap: il suo volto era attraversato da ombre, rughe d’espressione e uno sguardo molto più carico, segno che aveva iniziato a prendersi sul serio come attore. Il salto definitivo, però, è arrivato con Mehmed: Fetihler Sultanı (2023). Interpretare il Sultano Mehmet II non era un compito da poco: servivano carisma, autorevolezza e la capacità di reggere un personaggio che è icona nazionale. Serkan ha sfoderato un registro più profondo, con voce impostata, movimenti calcolati e una presenza scenica che gli ha permesso di liberarsi per sempre dell’etichetta di attore da commedia romantica.
Serkan Çayoğlu dopo She Said Maybe: un ritorno alle origini

Infine, il ritorno alla leggerezza con She Said Maybe (2025) per Netflix segna un punto di maturità: pur trattandosi di una rom-com, Serkan non è più l’attore acerbo di Kiraz Mevsimi. Qui la sua recitazione appare più sfaccettata, capace di mescolare ironia e malinconia, senza mai scadere nella caricatura. Il rilascio di She Said Maybe sulla piattaforma Netflix, con tutta probabilità, è stato in grado di riportarci a quegli anni ancora intrisi di spensieratezza di Cherry Season, permettendoci di fare un paragone tra un Serkan ancora acerbo e un altro molto più artisticamente maturo, consapevole di quella forte presenza scenica che si trascinava dietro dai tempi di Ayaz. Il Serkan Çayoğlu del 2025 è un interprete che ha fatto della versatilità la sua arma: passato attraverso soap adolescenziali, drama storici e ruoli d’azione, oggi riesce a portare sullo schermo un ventaglio di emozioni che va oltre il semplice volto bello.