Mark Hamill: 10 curiosità che non sai sull’icona di Star Wars

Doppiatore, attore, regista: 10 aneddoti sul grande attore.

Conosciuto in tutto il mondo per essere l’interprete del leggendario Luke Skywalker nella saga di Star Wars, Mark Hamill è un attore dalla carriera straordinariamente variegata, che spazia dal cinema alla televisione fino al doppiaggio. Nato a Oakland, in California, il 25 settembre 1951, Hamill è alto 175 cm e ha conquistato milioni di fan grazie al suo carisma e alla sua voce inconfondibile. Ma oltre al volto di uno dei personaggi più iconici della storia del cinema, Hamill nasconde molte curiosità che meritano di essere scoperte. Eccone dieci tra le più interessanti.

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1. Mark Hamill giovane e gli esordi in TV

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Prima del successo intergalattico, Hamill aveva già messo piede nel mondo dello spettacolo. Il suo debutto televisivo avviene con la serie The Texas Wheelers tra il 1974 e il 1975, seguita da partecipazioni a titoli come Storie incredibili (1986), Alfred Hitchcock presenta (1987), Chuck (2011), Criminal Minds (2013), The Flash (2014), The Big Bang Theory (2018) e Knightfall (2019). Nel 2020 interpreta il vampiro Jim in un episodio di What We Do in the Shadows. Queste apparizioni mostrano il lato più versatile dell’attore, capace di adattarsi a generi e ruoli differenti con naturalezza e intelligenza.

2. Un patrimonio da oltre 18 milioni di dollari

La carriera di Mark Hamill non si è mai fermata. Diviso tra cinema, televisione e doppiaggio, vanta oltre 300 crediti come attore, costruendo un profilo professionale di grande spessore. Questo lo ha portato a possedere un patrimonio personale stimato intorno ai 18 milioni di dollari. Oltre ai guadagni derivanti dai film di Star Wars e dai progetti nel mondo del doppiaggio, Hamill continua a lavorare attivamente, prendendo parte a film, serie TV e partecipazioni speciali, e mantenendo saldo il proprio status di icona pop internazionale. Con nuove collaborazioni sempre in cantiere, è probabile che il suo patrimonio sia destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni.

3. Mark Hamill: l’incidente del 1977 e le cicatrici sul volto

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Nel gennaio del 1977, mentre stava terminando le riprese del primo Star Wars, Hamill rimase vittima di un grave incidente stradale. L’11 gennaio riportò la frattura del naso e dello zigomo sinistro, e fu necessario un intervento chirurgico durato circa sette ore. L’operazione lasciò leggere ma permanenti modifiche al suo volto. Per le scene finali del film venne usata una controfigura, e nei successivi capitoli si può notare una certa differenza nei tratti somatici dell’attore. Nonostante le voci che suggerivano un possibile impatto negativo sulla sua carriera, Hamill riuscì a consolidare ulteriormente la sua popolarità proprio grazie alla resilienza e al talento dimostrati anche dopo l’incidente.

4. Mark Hamill e il Joker: una voce leggendaria

Da oltre venticinque anni, Mark Hamill è la voce ufficiale del Joker, uno dei villain più amati e temuti del mondo dei fumetti. Tutto iniziò nel 1993, quando si presentò al provino per la serie animata Batman senza grandi aspettative: era convinto che nessuno avrebbe mai scelto l’attore che aveva interpretato Luke Skywalker per dare voce a un simile personaggio. E invece, due settimane dopo l’audizione, ricevette la notizia che avrebbe ufficialmente doppiato il principe del crimine. Il suo lavoro sulla risata del Joker fu determinante: partendo da un’esperienza teatrale nello spettacolo Amadeus, Hamill creò una risata disturbante e sinistra, oggi considerata una delle più iconiche del personaggio. Nonostante la pressione del confronto con Jack Nicholson, Hamill trasformò la paura in stimolo creativo, dando vita a una versione personale e profondamente apprezzata dai fan, presente in prodotti come Batman: La maschera del fantasma, Justice League, Batman: Arkham Asylum e Batman: The Killing Joke.

5. Luke Skywalker: il ruolo che ha cambiato la vita di Mark Hamill e i film della carriera (dopo Star Wars)

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Il debutto cinematografico di Mark Hamill avviene nel 1977 con Star Wars, dove interpreta Luke Skywalker accanto a Harrison Ford. Il film diventa un fenomeno culturale senza precedenti, e Hamill riprende il ruolo ne L’impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1983). Negli anni successivi partecipa a film come Il grande uno rosso (1980), Sulla strada, a mezzanotte (1990), Ritorno dal futuro (1993), Villaggio dei dannati (1995), Jay & Silent Bob… Fermate Hollywood (2001) e Brigsby Bear (2017). Dal 2015 torna nell’universo di Star Wars con Il risveglio della forza, Gli ultimi Jedi (2017) e L’ascesa di Skywalker (2019), affiancando nuove leve come Daisy Ridley, John Boyega e Oscar Isaac. Luke Skywalker è il ruolo che ha consacrato Hamill e che continua ad affascinare intere generazioni di fan.

6. Nathan Hamill: quando il talento è di famiglia

Tra le curiosità meno note su Mark Hamill c’è quella legata al figlio Nathan Hamill, nato nel 1979. Nathan ha seguito le orme del padre nel mondo dell’arte, ma in una direzione leggermente diversa: è infatti un artista visivo e designer, noto per le sue creazioni pop e surreali che spaziano tra scultura, illustrazione e design di giocattoli. Ha anche lavorato in piccole parti all’interno dell’universo di Star Wars, alimentando il legame familiare con la saga che ha reso celebre suo padre. I due condividono un forte legame e spesso appaiono insieme in occasioni pubbliche o eventi legati al fandom.

7. Ironico e diretto: il Mark Hamill social

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Mark Hamill è attivissimo su Instagram, dove conta oltre 5,3 milioni di follower. Il suo profilo è un mix tra momenti di vita quotidiana, retroscena dai set e ricordi della sua carriera. Hamill ama anche utilizzare i social come spazio di libera espressione, condividendo post ironici e spesso autoironici, ma anche riflessioni più profonde sulla società e l’attualità. La sua presenza online è tra le più amate dai fan, proprio perché unisce leggerezza e consapevolezza, sempre con uno stile diretto e autentico.

8. Ha scritto un fumetto diventato una graphic novel

Nel 1996 Mark Hamill ha pubblicato insieme al cugino Eric Johnson la graphic novel in cinque parti The Black Pearl, edita dalla Dark Horse Comics. L’opera, originariamente concepita come una sceneggiatura, racconta la discesa di Luther Drake, un uomo comune che si trasforma in vigilante sotto la pressione dei media e dopo un traumatico incidente. Nel 2010, Hamill ha annunciato di voler trasformare The Black Pearl in un thriller cinematografico cupo e carico di tensione. Tuttavia, il progetto – sin da subito pensato con un rating R – non ha mai visto la luce, ma resta una delle idee più affascinanti e personali mai proposte dall’attore.

9. Ha diretto un mockumentary nerd con un cast stellare

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Nel 2002, Mark Hamill si è cimentato nella regia con Comic Book: The Movie, un mockumentary incentrato su Donald Swan, lettore di fumetti sfegatato da lui stesso interpretato. Ambientato in gran parte al Comic-Con di San Diego, il film segue il protagonista mentre gira un documentario su due eroi immaginari, Commander Courage e Liberty Ladd. La pellicola è un omaggio al mondo nerd e dei fumetti, arricchita da un cast che include Kevin Smith, Stan Lee, Bruce Campbell, Hugh Hefner, J.J. Abrams, Matt Groening e perfino i colleghi di Star Wars Peter Mayhew e David Prowse.

10. Mark Hamill Ama Stanlio e Ollio e i classici del cinema

Mark Hamill ha dichiarato più volte di avere gusti cinematografici rétro. Rispondendo su Reddit a una domanda sui suoi attori preferiti, ha detto di adorare Laurel & Hardy e i fratelli Marx. Quando fu chiamato a votare i 100 migliori film per l’American Film Institute, rivelò di essere combattuto tra Biancaneve e Psycho: due classici opposti ma entrambi fondamentali per la storia del cinema. In un tweet recente, ha scritto: “Amo Stan Laurel e Oliver Hardy più di quanto possano esprimere le parole. Entrambi erano sottovalutati come grandi attori!”. Il suo film preferito dei due? “Di solito quello che ho visto più di recente,” ha scherzato.