Jason Bateman: 8 curiosità per conoscere meglio l’attore
Alcuni curiosi aneddoti sul camaleontico interprete.
Jason Bateman, nato a metà degli anni ’60 e cresciuto in una famiglia che respirava cinema, ha attraversato quattro decenni di televisione. Da enfant prodige a icona delle serie moderne, da volto comico a regista premiato, Bateman ha costruito una carriera impressionante, a partire dalla quale vi raccontiamo qui sotto otto curiosità che possano approfondire la figura dell’attore.
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1. Jason Bateman: un debutto che profuma di leggenda televisiva

Jason Bateman fa il suo esordio a soli dodici anni in una delle serie più amate della storia americana: La casa nella prateria. Il suo ruolo, quello di James Cooper Ingalls, non è una semplice comparsa: rimane nel cast per 23 episodi, diventando un volto ricorrente e conquistando il pubblico con una maturità sorprendente per la sua età. Di fatto l’inizio di una vita trascorsa davanti alle telecamere, tra discipline lavorative da adulto e una precoce capacità di comprendere dinamiche e ritmi del mondo dello spettacolo.
2. La sua è una famiglia dove lo spettacolo era… la normalità
Cresciuto in un ambiente in cui le arti non erano un’aspirazione ma una quotidianità, Jason ha sempre avuto accanto figure che vivevano il cinema dall’interno. Suo padre Kent era regista e sceneggiatore, un punto di riferimento rigoroso e creativo. Sua sorella Justine, invece, diventò celebre negli anni ’80 grazie al ruolo di Mallory Keaton nella sitcom Casa Keaton, un successo globale. In casa Bateman non mancavano copioni, provini e discussioni artistiche.
3. La filmografia di Jason Bateman racconta 40 anni di cinema

La carriera cinematografica di Jason Bateman è un viaggio che riflette perfettamente la sua crescita personale e professionale. Dopo il debutto sul grande schermo nel 1987 con Voglia di vincere 2, Bateman attraversa un periodo dominato dalla televisione, per poi ritornare al cinema nei primi anni 2000 con ruoli che gli permettono di reinventarsi. Da Starsky & Hutch a Juno, passando per Hancock, Tra le nuvole, Non mi scaricare e Come ammazzare il capo… e vivere felici, ogni film mostra una nuova sfumatura del suo modo di recitare. Negli anni 2010, grazie a pellicole come Disconnect, La famiglia Fang e Game Night, Bateman diventa uno dei volti più riconoscibili del cinema contemporaneo.
4. Un talento registico che ha conquistato critica e pubblico
Oltre alla recitazione, Bateman ha coltivato un talento sempre più evidente: la regia. Inizia dirigendo episodi di serie a lui familiari, come La famiglia Hogan e Arrested Development, e consolida questa strada con Ozark, dove la sua mano diventa uno degli elementi distintivi della serie.
5. Produttore meticoloso, sempre in cerca di storie dalla voce forte

Jason Bateman non si limita a recitare e dirigere: è anche un produttore molto attivo, noto per scegliere progetti con potenziale, complessità e originalità. Produce serie come Growing Up Fisher, The Outsider e A Teacher, oltre a Ozark, che sotto la sua guida diventa uno dei titoli più apprezzati di Netflix. Come produttore, Bateman si è ritagliato considerevole spazio, puntando soprattutto su prodotti televisivi di altissima qualità.
6. Una carriera che passa per sitcom, ospitate cult e persino… i Simpson
Bateman ha un rapporto speciale con la televisione: oltre ai suoi ruoli da protagonista, è apparso come guest star in serie amatissime come Scrubs, mostrando la sua vena ironica e autoironica con grande naturalezza. Ha prestato la voce a numerosi personaggi animati e ha raggiunto un traguardo iconico interpretando sé stesso in I Simpson, in un episodio considerato tra i più divertenti dai fan.
7. Una vita privata solida: moglie e figli di Jason Bateman

Nonostante la sua fama, Bateman è noto per essere un uomo estremamente riservato e costante nella vita privata. Dal 2001 è sposato con Amanda Anka, figlia del celebre cantante Paul Anka, con cui forma una delle coppie più longeve e discrete di Hollywood. Insieme hanno due figlie, Francesca Nora e Maple, che crescono lontane dai social e dal clamore. Bateman ha spesso sottolineato quanto la famiglia sia stata fondamentale per il suo equilibrio personale.
8. Un Emmy vinto con stupore… diventato un meme internazionale
Nel 2019 Bateman vince l’Emmy come miglior regista per una serie drammatica grazie a Ozark, superando candidati di grande prestigio. Quando il suo nome viene annunciato, la sua espressione incredula—un misto di sorpresa e smarrimento—viene catturata dalle telecamere e in pochi minuti fa il giro del web, trasformandolo involontariamente in uno dei meme più condivisi dell’anno.