Harry Melling: 6 curiosità che non sai sull’attore britannico
Scopriamo alcuni interessanti aneddoti sull'attore.
Harry Melling è uno di quegli attori che sorprendono per trasformazione e talento. Per molti resterà sempre Dudley Dursley, il cugino prepotente di Harry Potter, ma chi ha seguito la sua carriera post-saga sa che c’è molto di più. Grazie a scelte intelligenti, una recitazione solida e un approccio lontano dalle logiche dello showbiz, Melling ha saputo reinventarsi e conquistare pubblico e critica. Ecco sei curiosità per conoscerlo meglio.
1. Da Dudley Dursley alla maturità artistica: i film di Harry Melling

Melling ha esordito giovanissimo come Dudley Dursley, l’antipatico cugino del protagonista nella saga di Harry Potter. Un personaggio che, per anni, lo ha definito agli occhi del grande pubblico. Ma Harry non ha mai voluto restare bloccato in quel ruolo. Dopo aver studiato alla prestigiosa LAMDA di Londra, ha perso peso, cambiato radicalmente aspetto e si è dedicato al teatro e al cinema indipendente. Una delle sue prove più sorprendenti è in The Ballad of Buster Scruggs (2018), antologia western dei fratelli Coen, dove interpreta un oratore disabile in uno degli episodi più poetici e tragici del film. Ha poi recitato in The Old Guard (2020) accanto a Charlize Theron, e in The Tragedy of Macbeth (2021), al fianco di Denzel Washington e Frances McDormand. In ogni progetto, Melling dimostra la capacità di reinventarsi, scegliendo ruoli spesso oscuri, intensi, lontani dai cliché hollywoodiani.
2. Ha rischiato di perdere il ruolo in Harry Potter
Quando si presentò sul set di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1, Melling era irriconoscibile: aveva perso moltissimo peso rispetto ai film precedenti. Il cambiamento fu tale da far preoccupare la produzione: Dudley Dursley, notoriamente paffuto, non sembrava più lui. Si valutò perfino di sostituirlo con un altro attore. Alla fine, si optò per una soluzione più semplice: adattare i costumi imbottendoli, così da mantenere la coerenza visiva del personaggio. Un dettaglio poco noto che racconta molto della trasformazione – fisica e artistica – dell’attore.
3. Le Serie TV di Harry Melling: da Merlin a La Regina degli Scacchi

Negli anni, Melling ha scelto con attenzione anche i ruoli televisivi. Dopo un’apparizione in Merlin nel 2012, ha iniziato a prendere parte a produzioni più ambiziose. Il suo stile teatrale, misurato ed essenziale, si adatta bene al linguaggio delle serie TV moderne. Il ruolo che lo ha riportato sotto i riflettori è stato quello di Harry Beltik in La Regina degli Scacchi (2020), serie Netflix di enorme successo. Beltik è un giovane scacchista brillante, ma consapevole dei propri limiti di fronte al genio della protagonista Beth Harmon. La sua interpretazione è malinconica, delicata, piena di umanità: un personaggio secondario che riesce a lasciare un segno profondo. Successivamente, è apparso anche in produzioni come His Dark Materials (BBC/HBO), confermando la sua inclinazione per ruoli intensi, spesso eccentrici o marginali, ma sempre profondamente umani.
4. Vita privata: Harry Melling è fidanzato?
Melling è un attore estremamente riservato. Non rilascia interviste sulla propria vita personale, non appare nei gossip, e non si conoscono dettagli su relazioni o legami familiari. Questa scelta è tutt’altro che casuale: è il riflesso di un artista che vuole parlare solo attraverso il proprio lavoro. Nel mondo dello spettacolo contemporaneo, dove l’esposizione personale è spesso parte del successo, il suo silenzio rappresenta una forma di coerenza e autenticità molto apprezzata.
5. Harry Melling è su Instagram?

In un’epoca dominata da contenuti virali e storytelling online, Harry Melling è completamente assente dai social. Non ha profili ufficiali su Instagram, TikTok o altri canali. Una scelta netta, che conferma il suo rifiuto dell’esposizione mediatica. Eppure, intorno a lui esiste una comunità attivissima: fanpage, account non ufficiali, raccolte di foto, interviste e clip dalle sue interpretazioni. Il suo silenzio digitale ha generato una presenza alternativa, costruita dal basso, che alimenta l’interesse nei suoi confronti.
Un attore che non cerca il pubblico, ma che il pubblico continua a cercare.
6. È il nipote del secondo Doctor Who
Un dettaglio poco noto, ma affascinante: suo nonno materno era Patrick Troughton, celebre per essere stato il secondo Doctor nella storica serie Doctor Who, tra il 1966 e il 1969. Un’eredità importante per qualsiasi attore britannico. Questo legame familiare ha scatenato la fantasia dei fan, che da anni sognano Melling come futuro Dottore. L’attore ha sempre risposto con ironia: “Non so perché si pensi io possa ricoprire così bene quel ruolo. Sono imparentato con qualcuno che ha recitato nella serie, dev’essere per questo.” Al momento non ci sono segnali concreti in quella direzione, ma l’idea continua a circolare – e non senza motivo: lo stile misurato, l’intensità recitativa e l’aria enigmatica di Melling sarebbero perfetti per il ruolo.
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