Zlatan: biografia, carriera e vita privata di Ibrahimovic, il calciatore protagonista del film 

Dai successi sul campo alla bellissima famiglia costruita con Helena Seger: tutto su Ibra...cadabra!

Con le sue prodezze ha stregato l’Europa e il mondo intero. La tecnica sopraffina, abbinata a un fisico statuario, hanno permesso a Zlatan Ibrahimovic di affermarsi come uno dei più forti centravanti in circolazione, vestendo maglie di club prestigiosi e conquistando trofei a ripetizione. Un ragazzo venuto su dal nulla, solo con il talento, la caparbietà e il temperamento vincente. Perché la forza caratteriale non è seconda a nessuno, nemmeno al suo talento. Idem il carisma, tanto da aver spinto nel 2021 Amadeus a volerlo per tutte e cinque le puntate del Festival di Sanremo. Un personaggio trasversale che il film Zlatan prova a raccontare fin dagli inizi. Andiamo a conoscerlo, sia nei successi come calciatore sia nella vita privata, l’uomo dietro al campione.

I trionfi sul campo e il rifugio sicuro della famiglia

Ibrahimovic Zlatan

Zlatan Ibrahimovic nasce il 3 ottobre 1981 a Malmö, nella Svezia meridionale, figlio di immigrati jugoslavi. Dopo la separazione dei genitori, avvenuta quando ha 2 anni, il tribunale dispone per l’affidamento separato della prole. L’infanzia risulta essere burrascosa, tra povertà, risse, furti e bullismo. Comunque, tutte esperienze in grado di rafforzarne la personalità. A dispetto del film, dove vengono mostrati solo Sapko (portato via nel 2014 da una malattia) e Sanela, in totale Zlatan ha cinque fratelli, contando anche Aleksander, Monia e Violeta.

Cresciuto nel settore giovanile del Malmö, Ibra passa due anni in prima squadra, per poi fare le valigie e andare all’estero. Viste le doti, parecchie società blasonate se lo contendono. Alla fine, la spuntano gli olandesi dell’Ajax, convinti nel ragazzo. I lati spigolosi del carattere non ne celano le qualità cristalline, che presto vengono fuori pure in Champions League. Il 10 dicembre 2002 i lancieri sfidano la Roma di Fabio Capello all’Amsterdam Arena. È un match delicato, con già un clima da dentro o fuori. In 11 minuti Ibra lascia il segno, freddando Antonioli da pochi passi. I padroni di casa vinceranno per 2 a 1.

L’Italia è impressa nel destino di Ibracadabra (uno dei numerosi soprannomi affibbiato dai tifosi) e la definitiva conferma giunge il 18 giugno di due anni dopo. A Oporto, per i Campionati Europei del 2004, gli Azzurri se la vedono con la formazione scandinava. Cassano apre il tabellino dei marcatori, poi, a cinque minuti dallo scadere, Zlatan fa una magia di tacco sugli sviluppi di un calcio d’angolo e Buffon è battuto. Quel gol decreterà di fatto l’eliminazione prematura dell’Italia, ma altresì permetterà all’eroe di giornata di ricevere la grande chiamata.

Il re del mercato di allora Luciano Moggi lo porta alla corte della Juventus. Da lì in poi, come si suol dire, il resto è storia: da Torino a Milano, all’Inter prima e al Milan poi (nel mezzo un’annata agrodolce al Barcellona, in cui non scatta mai la scintilla con l’allenatore Pep Guardiola), seguito dall’approdo ai francesi del Psg e agli inglesi del Manchester United. Nel mentre, infrange record su record e aggiunge sempre nuovi pezzi d’argenteria al palmarès, compresi quattro scudetti (più i due conquistati sul campo tra le fila della Juventus, poi revocati), una Liga, quattro Ligue 1 e un’Europa League. A livello personale, spiccano le due nomine di capocannoniere nella massima serie italiana e i dodici palloni d’oro svedesi (record assoluto).

Il dodicesimo al ritorno nel Milan, una volta recuperata la condizione migliore, smentendo i critici che lo davano per finito alla luce di un grave infortunio e il successivo approdo negli States, reclutato dai Los Angeles Galaxy. La fame di riscatto non smette mai di spingerlo oltre i limiti e nel 2022 sale ancora una volta sul trono della Serie A. Anche se in termini di minuti giocati garantisce meno apporto rispetto al passato è lui il leader emotivo dei rossoneri, per una cavalcare coronata dallo scudetto.

Ibrahimovic - cinematographe.it

Lontano dal rettangolo verde, Zlatan Ibrahimovic è sposato dal 2001 con l’ex modella Helena Seger, che lo ha reso padre di due figli: Maximilian (2006) e Vincent (2008).

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