Zack Snyder rivela: “Temevo che Warner Bros mi facesse causa”

Zack Snyder ha rivelato che temeva la reazione della Warner Bros. se avesse sostenuto pubblicamente il movimento #ReleaseTheSnyderCut.

Zack Snyder aveva paura che Waner Bros. gli facesse causa per aver sostenuto i fan di Justice League 

Zack Snyder in una recente intervista ha dichiarato al Sunday Times che inizialmente era spaventato da ciò che la Warner Bros. avrebbe potuto fare se avesse sostenuto pubblicamente il movimento #ReleaseTheSnyderCut. Snyder ha abbandonato il film Justice League durante la post-produzione a causa di una tragedia familiare, e lo studio ha chiamato Joss Whedon per supervisionare le riprese e cambiare l’intero tono del tent-pole tratto dai fumetti DC. Zack Snyder nel 2020 è stato infine invitato, dopo un’assidua campagna online da parte dei fan, a ripristinare la sua versione originale del film. Zack Snyder’s Justice League è uscito on demand lo scorso marzo.

“Ero più preoccupato che lo studio mi facesse causa. Che facesse qualcosa per zittirmi”, ha detto Snyder riguardo alla sua decisione di prestare supporto vocale ai fan della campagna #ReleaseTheSnyderCut. Il fandom online può diventare molto tossico, ma il regista vuole vedere solo il lato positivo della comunità online: “Questa è la realtà. Quel fandom ha raccolto 750.000 dollari per la prevenzione del suicidio e per la consapevolezza sulla salute mentale. Hanno salvato delle vite. Questo è un fatto. Continuano a raccogliere fondi. Non ci sono molte comunità di fan il cui obiettivo principale, oltre a vedere il lavoro di un artista che gli piace, è sensibilizzare sulla salute mentale e sulla prevenzione del suicidio. Per me, è un po’ difficile essere arrabbiato con loro”. Il regista si riferisce al fatto che, il motivo per cui si è allontanato dal set di Justice League prima di poterlo completare, è stato il suicidio della figlia.

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