World War Z, David Fincher sul sequel cancellato: “Era molto simile a The Last of Us”

David Fincher non ha alcun rimpianto per non aver potuto dirigere il sequel di World War Z: "Era molto simile a The Last of Us", ha svelato il regista.

Sono passati dieci anni dall’uscita nelle sale di tutto il mondo di World War Z, zombie movie diretto da Marc Foster e con protagonista Brad Pitt. Il film, trasposizione cinematografica del romanzo del 2006 World War Z. La guerra mondiale degli zombi di Max Brooks, avrebbe dovuto avere un sequel, cancellato definitivamente nel 2019 per questioni di budget. Due anni prima della cancellazione, la Paramount aveva persino ingaggiato come regista David Fincher, dopo l’abbandono di J.A. Bayona. In un’intervista rilasciata a GQ UK, il regista di Fight Club si è detto sollevato dal non avere realizzato il sequel. Perché? Sarebbe stato molto simile a The Last Of Us!

David Fincher sul sequel cancellato di World War Z

World War Z; cinematographe.it

Il sequel di World War Z era un po’ come The Last of Us. Sono felice che non abbiamo fatto quello a cui stavamo lavorando perché The Last Of Us ha molto più terreno per esplorare le stesse cose. Nella nostra sequenza dei titoli di testa avremmo usato il piccolo parassita… L’hanno usata nella loro e in quella meravigliosa apertura con Dick Cavett, con un talk show in stile David Frost“, ha dichiarato David Fincher ai microfoni di GQ UK. World War Z, per chi non lo sapesse, ha incassato circa 540 milioni di dollari a livello globale, diventando il film sugli zombie con il maggiore incasso di sempre. Nel cast anche Mireille Enos, Eric West, Matthew Fox, James Badge Dale, David Morse, Elyes Gabel, Michiel Huisman, David Andrews, Trevor White, Sterling Jerins, Daniel Newman, Nikola Djuricko e anche il “nostro” Pierfrancesco Favino.

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