Whoopi Goldberg: l’attrice si scusa per le sue dichiarazioni sulla Shoah

Whoopi Goldberg chiede scusa per le dichiarazioni sull'Olocausto, secondo lei "non perpetrato per questioni d'etnia".

Whoopi Goldberg aveva dichiarato che l’Olocausto non fosse stato un genocidio perpetrato per questioni d’etnia

Nel corso di una puntata del programma televisivo The View, in onda sul canale ABC, in cui ospiti e conduttrici discutevano della controversa decisione da parte di un istituto scolastico del Tennessee di vietare l’insegnamento, nonché la circolazione della graphic novel, vincitrice del Premio Pulitzer, Maus di Art Spiegelman, romanzo a fumetti incentrato sull’Olocausto e basato sui racconti del padre dell’autore, sopravvissuto ai campi di concentramento di Auschwitz e Majdanek, Whoopi Goldberg ha dichiarato che lo sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale non fosse stato un genocidio perpetrato per questioni d’etnia. Un punto di vista che ha suscitato diverse repliche, dallo studio stesso, da parte dell’Anti-Defamation League, del Museo Statale di Auschwitz-Birkenau e del Museo del Memoriale dell’Olocausto sito a Washington, DC.

Riavvolgendo il nastro, Goldberg aveva detto: “L’Olocausto non è stato una questione d’etnia.” Parole a cui la co-conduttrice Jo Behar ha risposto: “Allora cos’è stato?” L’attrice ha spiegato così il proprio punto di vista sull’argomento: “Parliamo della malvagità dell’uomo sull’uomo. L’uomo bianco contro l’uomo bianco.”

Jonathan Greenblatt, CEO dell’Anti-Defamation League ha scritto su Twitter: “No, Whoopi Goldberg, l’Olocausto ha rappresentato la sistematica eliminazione attuata dai nazisti verso la popolazione ebraica, da questi considerata una razza inferiore. Hanno disumanizzato, umiliato gli ebrei, e, grazie a una propaganda intrisa di razzismo, hanno giustificato l’uccisione di 6 milioni di ebrei. Distorcere un evento del genere è pericoloso.”

Il Museo del Memoriale dell’Olocausto statunitense ha risposto: “Il razzismo è un pilastro dell’ideologia nazista. Gli ebrei non erano definiti dalla religione, bensì dall’etnia. La dottrina nazionalsocialista ha causato l’eccidio degli ebrei.”

Non solo, il Museo Statale di Auschwitz-Birkenau ha twittato un documento risalente a quegli anni, in cui viene presentata una pseudoscientifica divisione delle etnie di matrice nazista che funse da base per la promulgazione delle leggi razziali in Germania.

Dopo aver generato polemiche a non finire via social, Whoopi Goldberg, dal suo profilo Twitter, ha fatto pervenire le sue scuse alla comunità ebraica, citando, tra gli altri, proprio Greenblatt: “Nello show di oggi ho detto che l’Olocausto non riguarda l’etnia ma la disumanità dell’uomo nei confronti dell’uomo. Avrei dovuto dire che riguarda entrambi. Il popolo ebraico in tutto il mondo ha sempre avuto il mio sostegno e ciò non vacillerà mai. Mi dispiace per il male che ho causato.

Qui sotto, potete vedere l’estratto della puntata di The View:

Fonte: Deadline