Weapons: il regista ammette di aver cambiato il finale dopo le proteste del pubblico
Zach Cregger, regista di Weapons, ammette di aver cambiato il finale del film horror perché il pubblico lo detestava
Weapons, l’horror firmato da Zach Cregger e già acclamato dalla critica, sta macinando incassi, ma dietro il successo c’è una scelta che il regista non aveva previsto di fare: modificare il finale.
Cregger, già autore di Barbarian, ha rivelato che la versione originale si chiudeva con un’inquadratura fissa sul figlio del personaggio di Josh Brolin, seguita dai titoli di coda. Niente voce fuori campo, niente spiegazioni. Durante le prime proiezioni, però, la reazione è stata glaciale: “Le luci si abbassarono e apparve ‘Scritto e diretto da Zach Cregger’, e una donna esclamò: ‘Che diavolo?’”, ha raccontato il regista.

Il malcontento era diffuso: il pubblico apprezzava il film, ma non accettava quella chiusura brusca. Così, per evitare che Weapons venisse percepito come un’opera “monca”, Cregger ha aggiunto una scena conclusiva più esplicativa: una voce narrante racconta che Alex (Cary Christopher) vive ora con una zia affettuosa, mentre i genitori sono in un istituto, e che alcuni dei bambini rapiti sono persino riusciti a parlare di nuovo. Un epilogo che introduce una nota di ottimismo disturbante, senza rinunciare del tutto all’ambiguità.
“Ho cercato di dare una conclusione più definita — spiega — ma spero sia abbastanza sottile da non far sentire il pubblico imbrogliato.”
Il cambio sembra non aver nuociuto al successo: Weapons mantiene un’ottima media di 7,9 su IMDb e 3,87 su 5 su Letterboxd. Se il nuovo finale sia stato determinante per questo riscontro, però, resterà un mistero.
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