Wanna Marchi sogna un film: “Vorrei Martina Stella come protagonista. Per mia figlia vedrei bene Meryl Streep”

"Quando ero giovane ero come Martina Stella", ha dichiarato l'ex presentatrice televisiva.

Dopo la docu-serie uscita su Netflix nei mesi scorsi a lei dedicata, Wanna Marchi ora vorrebbe un film sulla sua vita e sulle sue “gesta”. Tornata a Bologna, insieme a sua figlia Stefania Nobile, l’ex regina delle televendite ha rilasciato un’intervista a Ètv in cui ha ribadito nuovamente di non essere affatto pentita di quello che ha fatto. “A me i pentiti fanno schifo, non sono pentita di niente. Rifarei tutto quello che ho fatto nella mia vita, a partire dal 2 settembre 1942 quando sono nata in un piccolo paese qui vicino, Castel Guelfo“, ha dichiarato.

Wanna Marchi sulla docu-serie Netflix e sull’ipotetico film con protagonista Martina Stella

Wanna Marchi; cinematographe.it

Wanna Marchi ha parlato a tutto tondo della docu-serie di Netflix a lei dedicata. “Non mi aspettavo il successo della serie, ero contraria e non volevo farla. Ma ora sono felice di averla fatta, ci hanno invitato ovunque, da New York a Hong Kong“. L’ex presentatrice ha un sogno: un film con protagonista Martina Stella. “Quando ero giovane ero come Martina Stella. Mi piacerebbe molto che lei facesse Wanna Marchi quando era giovane. Mentre per mia figlia, una bravissima sarebbe Meryl Streep“.

Stefania Nobile, figlia della Marchi, ha invece dichiarato: “Cosa manca nella serie? La risalita. Fanno vedere l’ascesa e la caduta, e poi? Dal 2013, quando abbiamo riacquistato la libertà, pagando tutto e tutti, abbiamo fatto un miliardo di cose che non si vedono. Poi c’è il libro, ‘Fine pena mai’, che spiega cose che nella serie non vengono approfondite volutamente. Noi per una fetta di persone ignoranti saremo sempre il nostro reato. In realtà io sono Stefania Nobile, lei è Wanna Marchi e oggi facciamo parte dell’associazione ‘Nessuno tocchi Caino’, torniamo in carcere un paio di volte al mese a parlare coi detenuti, sono loro che danno a noi un senso di libertà“.