Vin Diesel: rigettate quattro accuse, ma restano gravi capi d’imputazione
Vin Diesel ha ottenuto dal tribunale il rigetto di quattro denunce di discriminazione sul lavoro a suo carico, ma deve ancora affrontare le accuse di violenza sessuale e licenziamento ingiusto
Il tribunale ha rigettato quattro delle accuse di discriminazione sul lavoro presentate contro Vin Diesel da una sua ex assistente, Asta Jonasson, ma l’attore dovrà comunque affrontare gravi accuse di violenza sessuale e licenziamento ingiusto.
Secondo la denuncia, Jonasson sostiene che Diesel l’avrebbe aggredita sessualmente nel 2010, spingendola contro un muro e masturbando davanti a lei in una suite d’albergo. L’episodio sarebbe avvenuto durante una trasferta di lavoro. Sebbene l’episodio risalga a più di un decennio fa – e quindi teoricamente prescritto – la causa è diventata possibile grazie al Sexual Abuse and Cover Up Accountability Act, firmato nel 2023 dal governatore Gavin Newsom. La legge consente di riaprire alcuni casi di violenza sessuale anche se formalmente scaduti, se legati a coperture o ambienti lavorativi.

Il giudice Daniel M. Crowley ha stabilito che quattro denunce basate sul Fair Employment and Housing Act (FEHA) sono da considerarsi prescritte, poiché la querelante non aveva presentato un reclamo amministrativo entro il termine legale di un anno, come richiesto dalla normativa in vigore all’epoca. “Le pretese FEHA della ricorrente sono prescritte perché non ha esaurito tempestivamente i suoi rimedi amministrativi”, ha scritto il giudice nella sentenza.
Restano però in piedi le accuse civili più pesanti, tra cui: violenza sessuale, licenziamento ingiusto, ritorsione, negligenza nella supervisione, inflizione di stress emotivo. Queste non richiedono la presentazione preventiva di un reclamo al Dipartimento per i Diritti Civili e potranno quindi procedere. L’avvocato di Diesel, Bryan Freedman, ha respinto con fermezza tutte le accuse, definendole “assurde” e ha affermato che esistono prove che smentiscono completamente la versione di Jonasson.