Uma Thurman commette un errore clamoroso sul red carpet del Met Gala 2024 e tutti sottolineano la stessa cosa: “Che delusione”

Il dress code del Met Gala 2024 era l’occasione perfetta per tornare ad essere Poison Ivy.

Il dress code del Met Gala 2024, The Garden of Time, prometteva outfit spettacolari con motivi floreali e abbinamenti che integravano la natura nel mondo della moda. E lo è ancora di più se si considera che l’evento, che può essere considerato la più grande concentrazione di talenti e celebrità nel mondo della moda, sorprende ogni anno con i design più audaci e sorprendenti. Ci aspettavamo vestiti fatti di fiori, petali, bouquet, persone vestite con solamente una foglia di ficus, uomini ricoperti di muschio… è il Met Gala, tutto può succedere. Ma nel caso di Uma Thurman, tutti i fan attendevano solo una cosa: il gala era l’occasione perfetta per ricreare la sua Poison Ivy, la villain di Batman e Robin (Joel Schumacher, 1997). E che delusione il risultato!

Sul tappeto rosso Uma Thurman è apparsa in un vaporoso abito viola-blu disegnato da Tory Burch, spezzando il cuore di tutti i fan dell’attrice di Kill Bill che aspettavano che lei tornasse a indossare l’abito verde edera di Poison Ivy, l’alter ego della “botanica” di Gotham Pamela Isley. Niente verde, niente edera e pochissimo veleno. Thurman sembrava una dolce fata dei boschi, un angelo caduto dal cielo. Meravigliosa, sì, ma ha deluso le aspettative dei suoi fan che desideravano per lei un’entrata al Met Gala decisamente più spettacolare e iconica.

Colei che più si è avvicinata alla figura della villain del Cavaliere Oscuro è stata Zendaya. L’attrice di Challengers, il triangolo erotico-amoroso di Luca Guadagnino che da un paio di settimane scalda le sale di tutto il mondo, è apparsa sul tappeto rosso del Met Gala con un abito che potrebbe benissimo appartenere alla cabina armadio di Poison Ivy.

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Il giardino del tempo, il codice di abbigliamento dell’evento, è ispirato all’omonimo racconto di JG Ballard del 1962. La storia segue il conte Alex e sua moglie, la contessa, nella loro utopia di svago, arte e bellezza. Vivono in una villa con terrazza che si affaccia su un giardino di fiori cristallini con foglie traslucide. Ma anche il paradiso ha una data di scadenza, e il conte e la moglie lottano contro il tempo per preservare il loro rifugio. Ecco perché, mentre molti degli invitati hanno scelto di indossare rose e tulipani in omaggio alla natura, altri (come il giocatore dell’NBA Ben Simmons) hanno deciso di focalizzare il loro look sul concetto di tempo.