Tupac Shakur: finalmente parte un arresto per la morte del rapper risalente al 1996
Tupac, icona degli anni ’90 ma anche del rap in assoluto, è morto nel 1996 in una sparatoria che ha segnato la storia. Nonostante le illazioni che sono state avanzate nel corso degli anni in cui si accusavano gang di rapper e biasimando la rivalità tra la East e la West Coast per una lunga scia di sangue che ha portato via anche Biggie Smalls, la verità ufficiale non è mai stata resa ufficiale. Sono molteplici i documenti che attesterebbero un coinvolgimento delle gang criminali in queste esecuzioni a sangue freddo, dirette, con proiettili incastonati nei corpi a definirne la fine assoluta.
Nonostante tutto, nessuna notizia è stata mai resa ufficiale fino al 29 settembre 2023, quando finalmente un primo arresto riferito all’omicidio di Tupac ha iniziato a gettare luce sul tragico evento.
Tupac Shakur, arriva il primo arresto riferito all’omicidio del giovane rapper: è luce dopo quasi trent’anni
Dopo quasi trent’anni, arriva la conferma ufficiale di una notizia che non molti pensavano mai di poter vedere diventare realtà: per la morte tramite esecuzione di Tupac Shakur arriva finalmente un arresto. Gli anni spesi a cercare, a non arrendersi, a voler trovare la verità, sono dunque arrivati ad un primo successo della giustizia. Si spera, dunque, che le indagini possano ampliarsi ulteriormente e fare chiarezza sulle dinamiche che hanno portato alla scomparsa di uno dei rapper più talentuosi e rivoluzionari mai esistiti.
L’accusato è Duane “Keefe D” Davis, membro di una gang che non avrà mai la possibilità di uscire su cauzione per ordine del giudice Jerry Wiese. La connessione è chiara: l’accusato, secondo il procuratore distrettuale, è collegato strettamente alla rivalità appurata con il fondatore di Death Row Suge Knight. Lo stesso Davis, nel tempo, aveva rivelato dettagli riferiti a quella notte ammettendo di essere a bordo della Cadillac dalla quale sono partiti i colpi verso il venticinquenne.