Trieste Science+Fiction Festival 2025: Gabriele Mainetti presidente della Giuria del Premio Asteroide
Sarà Gabriele Mainetti, regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, Freaks Out e La città proibita, a presiedere la Giuria del Premio Asteroide del Trieste Science+Fiction Festival 2025
Il Trieste Science+Fiction Festival, il più importante appuntamento italiano dedicato al cinema di fantascienza e fantastico, si prepara a celebrare i suoi primi 25 anni dal 28 ottobre al 2 novembre. Per l’edizione 2025 il Festival annuncia un ospite d’eccezione: sarà Gabriele Mainetti, regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, Freaks Out e La città proibita, a presiedere la Giuria del Premio Asteroide, riconoscimento internazionale che ogni anno incorona il miglior film di registi emergenti nei generi science fiction, horror e fantasy.

Accanto a Mainetti siederanno Julia Wrigley, storica curatrice di contenuti che ha contribuito alla nascita del marchio Film4 Channel, e Rocio Moreno, programmatrice del Fancine – Festival del Cinema Fantastico di Malaga. Parallelamente, la giuria del Premio Méliès d’argent – organizzato in collaborazione con la Méliès International Festivals Federation e riservato alle produzioni europee di genere fantastico – sarà composta dal distributore britannico Martin Myers, dalla critica e scrittrice Ann Billson e da Mark Moore, dj e frontman della band S’Express.
Il regista romano non sarà solo protagonista della giuria, ma anche di due appuntamenti speciali aperti al pubblico. Venerdì 31 ottobre alle 18:15, nell’ambito degli IVIPRO DAYS dedicati al mondo dei videogame, Mainetti racconterà la sua passione per i videogiochi e il rapporto con la cultura popolare. In serata, sempre il 31 ottobre, salirà sul palco del Teatro Miela di Trieste per presentare due classici immortali del cinema fantastico.
25 anni di Trieste Science+Fiction Festival
Fondato nel 2000, il Trieste Science+Fiction Festival ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza (1963-1982), diventando negli anni il punto di riferimento nazionale e uno dei più importanti in Europa. Non solo cinema, ma anche televisione, new media, letteratura, fumetto, musica e arti visive: un mosaico culturale che indaga le “meraviglie del possibile”.
Negli anni il festival ha accolto ospiti illustri come Pupi Avati, Dario Argento, John Landis, Terry Gilliam, Neil Gaiman, Joe Dante, Christopher Lee, Roger Corman, George Romero, Alejandro Jodorowsky, Rutger Hauer e Gabriele Salvatores, solo per citarne alcuni.
Organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground, il festival è membro ufficiale della Méliès International Festivals Federation e partecipa alla rete europea EURASF. È inoltre riconosciuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tra i progetti di rilevanza internazionale in campo cinematografico.