Trentacinque – Numero provvisorio: miglior corto al Venice Film Week

Trentacinque - Numero provvisorio vince il premio come miglior cortometraggio italiano al Venice Film Week 2020.

Trentacinque – Numero provvisorio diretto da Juan Diego Puerta Lopez e Alessio Di Cosimo vince come miglior cortometraggio italiano al Venice Film Week

Grande successo per il Venice Film Week, iniziativa indipendente e parallela alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia, che si è svolta dal 24 al 28 agosto 2020 a Venezia, con una selezione internazionale di cinema indipendente. I membri della giuria hanno decretato come vincitore il cortometraggio italiano Trentacinque – Numero provvisorio, scritto e diretto da Juan Diego Puerta Lopez e Alessio Di Cosimo, che racconta il tema degli omicidi a sfondo transfobico. Trentacinque è interpretato dall’attrice trans colombiana Juana Jimenez e dell’attore Gianni Lillo, con la partecipazione straordinaria di Lucia Batassa. Direttore della fotografia è Massimo Foletti, montatrice Domitilla Pattumelli, scenografia e costumista Caterina Nardi, mentre le musiche originali sono composte da Paolo Costa. Prodotto con la collaborazione di Rai Cinema Channel sarà distribuito in numerosi Festival dalla Premiere Film.

Sinossi: due personaggi, due mondi opposti. Diego è un uomo di quarant’anni, un odontotecnico; e un tipo taciturno, la sua vita è apparentemente stabile, ma in realtà piena di frustrazioni ed insoddisfazione. Vive con l’anziana madre dopo essersi separato dalla moglie. Amanda è una trans sudamericana, vive da sola in una casa nella periferia romana, quella stessa casa piena di candele e immagini sacre è anche il luogo in cui si prostituisce ogni notte. Una mattina, all’alba, mentre corre per allenarsi, Diego incrocia con lo sguardo Amanda che sta finendo il suo lavoro sul marciapiede; l’uomo rimane fortemente affascinato da quella creatura e dopo pochi secondi corre via continuando il suo allenamento. Durante tutta la giornata Diego cerca di capire cosa realmente lo ha così colpito. L’odontotecnico non potrà fare a meno di provare quest’emozione che tanto lo incuriosisce, così, arrivata la notte, decide di andare alla ricerca di Amanda, su quel marciapiede della tentazione. I due mondi così apparentemente diversi si fonderanno in un momento di passione e trasgressione che culminerà con un’esplosione di violenza e odio.

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Juan Diego Puerta Lopez, uno dei registi di Trentacinque è particolarmente attivo in ambito teatrale dove ha diretto pièce e spettacoli con Alessandro Preziosi, Paolo Calabresi, Pietro Sermonti, Claudio Santamaria, Filippo Nigro e Monica Guerritore. Nel 2014 vince il Premio Internazionale Anna Magnani come miglior regista teatrale alla 71ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, mente nel 2015 è tra i 100 colombiani che hanno ottenuto grande notorietà per il suo lavoro a livello internazionale. Alessio Di Cosimo, secondo regista di Trentacinque, dopo essersi diplomato all’accademia di Teatro, anche lui inizia la sua carriera dirigendo spettacoli, spesso scritti e interpretati da lui stesso. Nel 2013 è l’anno della sua esperienza con la macchina da presa con un cortometraggio sul tema della dipendenza dal gioco d’azzardo. Nel 2014 dirige ancora il corto Rosa, vincitore di diversi premi a Festival nazionali. Nel 2017 cura la regia del documentario Tizzo storia di un grande campione, presentato durante la Festa del Cinema di Roma e distribuito in streaming in Italia, Stati Uniti, Inghilterra, Austria e Germania sulle piattaforme Amazon Prime Video e Chili TV. Nel 2018 con il corto Per Sempre vince moltissimi premi a Festival sia nazionali che internazionali, ricevendo anche il Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2019.

Ecco il poster di Trentacinque

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