Toy Story 5, ecco i primi dettagli di trama del nuovo film Pixar
Tim Allen racconta i primi dettagli di trama di Toy Story 5, dal rapporto tra Woody e Buzz al ruolo centrale di Jessie
La saga di Toy Story è probabilmente il prodotto più importante nella storia della Pixar. Nata dalle menti di John Lasseter, Pete Docter, Andrew Stanton e Joe Ranft, questa serie di film segue le avventure di un gruppo di giocattoli senzienti e fin dal 1995, anno d’uscita del primo capitolo, è riuscita a fare breccia nei cuori di moltissimi spettatori, sia grandi che piccini. In questi anni, nonostante un quarto capitolo accolto in maniera tiepida dai fan (pur avendo raccolto grande successo al botteghino), Pixar ha cominciato a sviluppare Toy Story 5, che dovrebbe uscire il 19 giugno 2026 nelle sale statunitensi, sotto la regia di Andrew Stanton, premio Oscar per Alla ricerca di Nemo e WALL-E.
Toy Story 5, Tim Allen rivela i primi dettagli di trama del nuovo film degli studi Pixar

I primi dettagli di trama di Toy Story 5 sono emersi negli ultimi giorni grazie a un’intervista di WIVB a Tim Allen, doppiatore originale di Buzz Lightyear, che riprenderà il suo ruolo anche in questo nuovo film. “Vi posso dire che riguarderà molto Jessie” ha dichiarato Allen, anticipando quindi una maggiore centralità del personaggio introdotto per la prima volta in Toy Story 2. Allen ha poi parlato di Tom Hanks, che nella versione originale doppia Woody, e del rapporto tra Woody e Buzz in questo quinto capitolo della saga. “Tom e io, Woody e io, ci riallineeremo. Inoltre c’è un incredibile sequenza iniziale con Buzz Lightyear. Vi posso dire questo, non posso dirvi nient’altro.“
Allen aveva già parlato di Toy Story 5 a dicembre, intervistato da Collider, raccontando come credesse molto in questo nuovo progetto degli studi Pixar. “Si tratta di una storia davvero molto intelligente. […] Non credo che riguardi i soldi. Sono sicuro che vogliono che sia un successo, ma non è per questo che l’hanno fatto. Se non fossero usciti con una sceneggiatura brillante, non l’avrebbero fatto e non avrebbero chiamato me e Tom. È davvero intelligente.“
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