Toni Servillo: malore in scena, ma niente di grave
Il famoso attore italiano era impegnato a Parigi nello spettacolo teatrale Le voci di Dante.
Toni Servillo è uno dei volti cinematografici e teatrali italiani più famosi: sicuramente stiamo parlando di uno degli interpreti più incredibili e rivoluzionari della sua generazione, con un’impronta artistica decisa e spiccata. In particolare, il suo impegno attoriale comincia nel 1992, quando esordisce al cinema con Morte di un matematico napoletano (1992) di Mario Martone, mentre sul palcoscenico teatrale già si era messo in mostra un anno prima, nel 1991, con lo spettacolo L’impero della ghisa. Un divo che, anno dopo anno, si è conquistato un posto speciale nel cuore dei cinefili, apparendo in titoli di punta del calibro di Gomorra (2008), Il divo (2008), È stato il figlio (2012), La grande bellezza (2013), Loro (2018), L’uomo del labirinto (2019) e molti altri ancora.
Toni Servillo ha debuttato nel mondo cinematografico con Morte di un matematico napoletano di Mario Martone
Detto questo, come riportato ufficialmente da ANSA, purtroppo l’attore nelle ultime ore ha avuto un malore improvviso. L’artista, infatti, era impegnato sul palcoscenico teatrale del teatro Odéon e, mentre era in scena con Le voci di Dante, si è accasciato al suolo, come hanno testimoniato degli spettatori. A quanto pare, immediatamente dopo, Servillo si è rialzato, con una ferita all’orecchio, ma intenzionato a continuare lo spettacolo. Per precauzione, però, è stato portato all’ospedale Cochin per alcuni controlli.
Non sappiamo effettivamente cosa abbia avuto Toni Servillo e, probabilmente, appena arriverà un nuovo dettaglio in merito alla vicenda, vi aggiorneremo prontamente. Vi ricordiamo, tra l’altro, che proprio l’attore è apparso recentemente in diversi progetti di punta del mondo dell’intrattenimento italiano ovvero Esterno notte (2022), La stranezza (2022), Il primo giorno della mia vita (2023) e anche Il ritorno di Casanova (2023) di Gabriele Salvatores dove in particolare ha incarnato il ruolo del regista cinematografico Leo Bernardi.