Tom Cruise vuole riportare in auge il suo personaggio più folle e iconico

Il personaggio più divertente e folle interpretato da Tom Cruise, Les Grossman, si aggiunge alla lista dei progetti impossibili dell'attore.

Guardando Tom Cruise parlare dei suoi progetti futuri, si ha la netta impressione che si sia liberato di un peso enorme con la conclusione della saga di Mission: Impossible. Nonostante l’abbia amata – acrobazie estreme comprese – sembra ormai desideroso di riscoprire altri generi cinematografici. Del resto, non gira un film al di fuori dell’azione da Barry Seal del 2017, e per un attore dalla carriera così eclettica, questa lunga parentesi dev’essere stata frustrante. Ed è qui che, sorprendentemente, torna in scena Les Grossman. Ma per capire davvero cosa rappresenta questo personaggio, bisogna fare un passo indietro, fino al 2005. Precisamente al 23 maggio, quando Cruise fece scalpore saltando sul divano di Oprah per dichiarare il suo amore per Katie Holmes. Quell’episodio diventò uno dei primi grandi meme di Internet e finì per compromettere seriamente la sua immagine pubblica.

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In breve tempo, Cruise si ritrovò emarginato da Hollywood. La situazione era così grave che, per Mission: Impossible 4, si era perfino ipotizzato di sostituire Ethan Hunt con il personaggio interpretato da Jeremy Renner. Oggi sembra assurdo, ma allora era una possibilità concreta. Per riconquistare il pubblico, Cruise puntò tutto sull’azione estrema e sull’immagine dell’attore instancabile, pronto a tutto pur di offrire spettacolo. Ma il punto di svolta fu quando decise di prendersi gioco di sé stesso: nacque così Les Grossman in Tropic Thunder, il produttore volgare, grasso e pelato – l’esatto opposto del Tom Cruise che tutti conoscevano. Il personaggio fu un successo e segnò l’inizio del suo riscatto.

Il vero ritorno di fiamma con il grande pubblico, però, arrivò il 16 dicembre 2011, quando Mission: Impossible – Protocollo Fantasma incassò 694 milioni di dollari al box office. Da quel momento, Cruise ha saputo costruire una nuova immagine: niente più dichiarazioni su Scientology o sulla sua vita privata, solo un culto per il cinema e per lo spettacolo. Ed è proprio alla luce di questa trasformazione che Les Grossman assume oggi un significato diverso. Non più solo una caricatura grottesca, ma un’alternativa a ciò che Cruise sarebbe potuto diventare, o forse una riflessione consapevole sul suo passato. Christopher McQuarrie, suo fedele collaboratore, lo ha spiegato bene nel podcast Happy Sad Confused: “Le conversazioni che abbiamo avuto su Les Grossman sono incredibilmente divertenti. Ne parliamo in modo molto serio, cercando di capire chi sia davvero quel personaggio.”

Non è la prima volta che si parla di un possibile ritorno di Grossman – addirittura si era ipotizzato un film interamente dedicato a lui – ma dopo il successo di The Studio e il crescente desiderio di Cruise di emanciparsi da Ethan Hunt, l’idea sembra più concreta che mai. Tuttavia, la realtà è che Cruise ha un’agenda fittissima. Oltre al film già completato con Alejandro González Iñárritu, ha in cantiere diversi progetti con McQuarrie e Doug Liman: Days of Thunder 2, Top Gun 3, Edge of Tomorrow 2 e il celebre film che dovrebbe essere girato nello spazio in collaborazione con SpaceX. Insomma, anche se il ritorno di Les Grossman stuzzica fan e addetti ai lavori, è difficile immaginare che abbia la priorità assoluta. Con così tante sceneggiature ancora da leggere, Cruise ha di tutto sul tavolo… tranne tempo da perdere.

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