Tom Cruise evita le domande sui dazi di Trump: “Preferiamo parlare del film”

La nuova proposta per i dazi sul cinema di Trump rischia di minare l'industria, ma Tom Cruise preferisce non parlarne

Tom Cruise è pronto a tornare un’ultima volta nei panni dell’agente segreto Ethan Hunt. Mission: Impossible – The Final Reckoning, il film che segnerà la conclusione dell’iconica saga spy action, uscirà infatti nei cinema italiani il 22 maggio. Da quello che sappiamo, anche grazie alle immagini e ai trailer, possiamo sicuramente aspettarci un altro adrenalinico ed entusiasmante film, con scene da capogiro girate in Regno Unito, Malta, Sudafrica, Norvegia e Italia. Ciò, però, potrebbe rappresentare un problema, visti gli ultimi risvolti politici ed economici riguardanti il mondo del cinema.

Tom Cruise evita le domande sulla nuova proposta di dazi di Donald Trump per i film prodotti all’estero

Tom Cruise CInematographe.it

Stiamo parlando dell’ultima proposta economica di Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti d’America, che ha destato non pochi dubbi e polemiche all’interno della comunità cinematografica, tra produttori, registi, sceneggiatori, attori e semplici fruitori. Trump, in ottica autarchica, ha infatti proposto dei dazi, addirittura del 100%, per i film prodotti all’estero, generando non poche perplessità. Non è chiaro, per esempio, se questi dazi colpirebbero solo produzioni esclusivamente internazionali o se rientrerebbero nella casistica anche co-produzioni fra Stati Uniti e paesi stranieri. In ogni caso, la mossa di Trump è stata accolta in maniera molto negativa, e non sono mancate risposte anche da alcuni personaggi celebri. Fra questi, però, non possiamo includere Tom Cruise.

Durante una proiezione per la stampa, avvenuta a Seul, Tom Cruise, il regista Christopher McQuarrie e altri membri del cast hanno risposte ad alcune domande dei giornalisti. Una domanda riguardava proprio il respiro internazionale della produzione del film e come il fatto che le riprese siano state realizzate in vari paesi stranieri possa riscontrare dei problemi con la proposta di Trump sui dazi per il cinema. Cruise ha voluto evitare di rispondere alla domanda, parlando alla moderatrice dell’evento fuori dai microfoni. “Preferiamo rispondere a domande riguardanti il film. Grazie.

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