The Witcher: uno dei registi commenta l’addio di Henry Cavill dalla serie

Marc Jobst ha parlato della fuga del famoso attore dal ruolo di Geralt di Rivia.

The Witcher è una recente serie televisiva del mondo Netflix che tra ispirazione dall’omonima collana di libri di Andrzej Sapkowski che, tra il 1993 e il 2013 ha raccontato tra le pagine la storia dello Strigo Geralt di Rivia, un cacciatore di mostri ferale e seducente che libera il misterioso Continente solo su commissione. Ebbene, prima che lo show arrivasse effettivamente sul piccolo schermo della N rossa, grazie a CD Projekt RED è arrivato un tanto apprezzato videogame che è riuscito a conquistare parecchi consensi, specialmente con il terzo capitolo, arrivato per le varie piattaforme nel 2015, per poi essere lanciato, negli anni successivi, anche sulle console di nuova generazione.

The Witcher ha debuttato con la Stagione 1, su Netflix, nel 2019

The Witcher - stagione 3, parte 2: l'addio di Henry Cavill in un finale spento e senza mordente; Cinematographe.it

Detto questo, nel 2019, The Witcher è finalmente approdata sul piccolo schermo di Netflix con il mitico Henry Cavill (il Superman dell’universo DC) che interpretato proprio Geralt di Rivia, una parte in realtà perfetta per lui come ha dimostrato ampiamente all’interno delle prime tre stagioni. Purtroppo, però, Cavill ha rinunciato a questo personaggio a causa di alcune diatribe con la DC e quindi è stato sostituito da Liam Hemsorth, fratello di Chris, che lo sostituirà a partire dalla Stagione 4. a Proposito di tale addio, uno dei registi di The Witcher, Marc Jobst (Daredevil, The Punisher), in un’intervista per Screen Rant, ha commentato la fuga dell’attore.

“Beh, guarda, Henry ha fatto tre serie, questi sono spettacoli impegnativi da realizzare, sai, sono enormi. Henry fa ogni singola battuta delle sue acrobazie, non ti permetterà nemmeno una mano, se stai facendo una scena ravvicinata -up di una mano che afferra una spada, deve essere la sua mano. Quindi, normalmente, quello che fai è portare una controfigura, Henry se ne va e gira qualche altra scena in cui è da qualche altra parte, e tu prendi qualcuno altro nella mano, in modo da non dover disturbare il tuo numero uno. Henry non lo farà e, di conseguenza, i risultati sono straordinari. Stai lavorando con un atleta incredibile, innanzitutto, che si allena ore prima e ore dopo, hai sparato per 12 ore e che ha a cuore profondamente il lavoro che svolge.”

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